Rappresentanza sindacale unitaria: differenze tra le versioni

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== Storia ==
Le R.S.U. vennero introdotte in [[Italia]] nel 1991, dapprima nel settore privato, con l'intesa-quadro interconfederale [[CGIL]]-[[CISL]]-[[UIL]] del [[1º marzo]] [[1991]], e successivamente con l'accordo del [[23 luglio]] del [[1993]] tra le suddette organizzazioni sindacali e [[Confindustria]] ed [[Intersind]] del [[20 dicembre]] del [[1993]], in tutte le organizzazioni produttive private con più di 15 dipendenti.<br />
 
Esse successivamente furono introdotte anche nel settore pubblico: infatti possono essere costituite in tutte le [[Pubblica amministrazione (ordinamento italiano)|amministrazioni pubbliche]] con il d.lgs [[4 novembre]] [[1997]] n. 396 (comma 2, art. 6) però nelle amministrazioni che occupino più di 15 dipendenti (comma 8). Con riferimento al settore del pubblico impiego, l'iniziativa per la costituzione di una R.S.U. è riconosciuta disgiuntamente a tutte le [[sindacato|organizzazione sindacali]], per cui l'iniziativa per la costituzione di una R.S.U. può provenire anche da un'unica sigla sindacale, senza alcun riferimento alla sua rappresentatività.<br />
La facoltà di istituire rappresentanze sindacali unitarie all'interno delle amministrazioni pubbliche è menzionata nell'art. 42 del d.lgs [[30 marzo]] [[2001]] n. 165 (c.d. ''Testo unico pubblico impiego'').
 
La rappresentanza conferisce a un'associazione sindacale il diritto a usufruire di un locale messo a disposizione dall'azienda e delle ore di permesso per sindacalisti già previste per le RSA dalla L.300/1970 ([[Statuto dei Lavoratori]]), la facoltà di indire assemblee retribuite e [[scioperi]], nonché tutti gli altri obblighi e diritti previsti dallo Statuto dei Lavoratori e dalle altre leggi afferenti.
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== Modalità di costituzione ==
Le R.S.U sono costituite all'interno della struttura lavorativa mediante elezioni. Nel pubblico impiego la disciplina è dettata dall'accordo collettivo nazionale quadro del [[7 agosto]] [[1998]].
 
Hanno diritto a votare tutti i lavoratori dipendenti con rapporto di lavoro a tempo indeterminato (art. 3 - Accordo Quadro 1998 - Parte Seconda)
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==Composizione==
La composizione della Rsu, secondo quanto previsto dal protocollo del 23 luglio 1993 è determinata per 2/3 da elezione da parte di tutti i lavoratori, e per 1/3 da designazione o elezione da parte delle organizzazioni ''stipulanti il Ccnl'' che hanno presentato liste, in proporzione dei voti ottenuti.
 
Questa norma è oggetto di dibattito perché è un sistema elettorale che può portare la maggioranza dei posti in RSU a sindacati firmatari di accordi, che non hanno ivece ottenuto la maggioranza dei consensi fra i lavoratori.
 
Favorendo il sindacato che sottoscrive accordi collettivi, ne esce violato:</br>