Cartello del Golfo: differenze tra le versioni

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|didascalia =
|area di origine = [[Messico]]
|aree di influenza = [[Messico]], [[Stati Uniti]] meridionali
|inizio = 1930
|alleato1 = [[Cartello di Sinaloa]]
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|rivale4= [[Cartello di Tijuana]]
}}
Il '''cartello del Golfo''' (in spagnolo: ''Cártel del Golfo'') è un [[cartello della droga]] [[Messico|messicano]] con base a [[Matamoros (Tamaulipas)]], operante in diverse 13 regioni, tra le quali [[Nuevo León]] e [[Michoacán]]. <ref>{{Cite document| first= | last=| coauthors=| contribution=Mexico's Drug Cartels| title=CRs Report for Congress| editor-first=Colleen W. Cook| editor-last=| publisher=Congresional Research Service| place=| pages=| date=October 16, 2007| year=| id= | contribution-url=http://www.fas.org/sgp/crs/row/RL34215.pdf| format=| accessdate=2009-08-18| editors= }}</ref>
 
Dedito principalmente al [[Traffico di droga|traffico di sostanze stupefacenti]], in particolare [[cocaina]], [[marijuana]], [[metanfetamina]] ed [[eroina]], tra il Messico e gli [[Stati Uniti]], è impegnato anche nel [[contrabbando]] d'armi a livello internazionale. È conosciuto per la violenza delle modalità d'azione e di intimidazione, oltre che la collusione con le istituzioni attraverso la [[corruzione]] di uomini di legge e classe dirigente sia messicani che americani.
 
Capeggiato per lungo tempo dal sanguinario [[Osiel Cardenas Guillen]], impostosi con violenza alla testa dell'organizzazione assassinando [[Salvador Gomez Herrera]], successore di [[Juan Abrego]], si è reso noto per aver assoldato i ''[[Los Zetas]]'', un gruppo di ex membri delle forze speciali dell'esercito messicano, pagati a peso d'oro ed utilizzati come sicari a tutela dell'organizzazione del cartello.
 
== Storia ==
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=== Alleanza con il cartello di Tijuana ===
Nel 2003 il cartello del Golfo ingaggiò un'alleanza con i rimanenti membri del [[cartello di Tijuana]], ormai in dissoluzione, una banda di narcotrafficanti con sede nello Stato di [[Baja California]], al termine di una serie di accordi raggiunti in prigione tra le figure principali dei due cartelli: [[Osiel Cárdenas]] e [[Benjamin Arellano Félix]]. <ref>''Mexico's Drug Cartels'', Colleen W. Cook, Congressional Research Service Report for Congress, October 2007</ref>
 
Qualche tempo dopo, Cárdenas e Arellano Félix ebbero una disputa degenerata poi in una faida personale, provocando la rottura del concordato d'affari e l'invio a Baja California dei Los Zetas su ordine di Cárdenas per eliminare ciò che rimaneva del cartello di Tijuana. <ref>''Mexico, the New Kingpins Rise'', Stratfor, February 22, 2005</ref>
 
=== Il post-Guillen ===
[[File:Gulf Cartel Hierarchy.JPG|thumb|500px|right|Struttura del cartello del Golfo.]]
Dopo che il 20 gennaio 2007 [[Osiel Cárdenas Guillen]], principale figura dell'organizzazione, fu estradato negli Stati Uniti, la struttura vertistica subì un rimodellamento per la sua trasformazione in un cartello decentrato con a capo due luogotenenti incaricati del controllo condiviso. <ref name="ReferenceA">Janes's Intelligence, ''Gulf War: Pressure Mounts on Mexico's Gulf Cartel'', December, 2007</ref> A essere eletti furono: [[Jorge Eduardo Costilla Sánchez]], detto ''El Coss'', importante già prima di questo incarico dal momento che detiene stretti contatti con diversi cartelli colombiani per la fornitura di stupefacenti, e il fratello di Osiel, [[Ezequiel Cardenas Guillen Antonio]]. <ref name=drive >{{Cita news | nome= | cognome= | coautori= |linkautore= | titolo=U.S. launches drive against Mexican drug cartel | data=20 luglio 2009 | editore= | url =http://www.reuters.com/article/latestCrisis/idUSN2091449 | pubblicazione =Reuters | pagine = | accesso=18 agosto 2009 | lingua = }}</ref>
 
Questa ristrutturazione ha letteralmente differenziato il cartello dalle altre basi per la droga, dal momento che ha abbandonato il modello della figura unica a capo di una gerarchia verticistica preferendogli la divisione del potere tra ''gatekeepers'' (let. "portinai"), ciascuno dei quali prende in responsabilità la gestione di una precisa area nella quale oltre che assicurarsi una sicura linea per la tratta di droghe è incaricato anche della sicurezza e della riscossione di "tributi". <ref name="ReferenceA"/>
 
== Rottura con i Los Zetas ==
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== Lotta al cartello ==
Il 21 luglio 2009 la [[Drug Enforcement Administration|DEA]] degli Stati Uniti annunciò un piano per attaccare le attività del cartello del Golfo e del braccio armato ''Los Zetas''. In relazione a ciò, il tribunale federale americano incriminò i latitanti [[Ezequiel Cardenas Guillen Antonio]], [[Jorge Eduardo Costilla Sánchez]], [[Heriberto Lazcano Lazcano]] e altri 15 loro luogotenenti di criminali legati al traffico di droga. Il dipartimento di Stato nel frattempo annunciò una ricompensa di 50ml $ a chiunque avesse offerto informazioni utili alla loro cattura. <ref name=drive /> <ref>[http://www.usdoj.gov/dea/pubs/pressrel/pr072009.html DEA News Release]</ref>
 
== Struttura ==
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In [[Europa]] hanno avuto sicuramente rapporti con la [['Ndrangheta]]: il [[14 luglio]] [[2011]] si conclude l'operazione internazionale dei carabinieri '''Crimine 3''' vengono arrestate oltre 40 persone, tra l'Italia, la [[Spagna]], i [[Paesi Bassi]] e gli [[Stati Uniti]], sarebbero presunti affiliati agli [[Ierinò]], [[Commisso]], Coluccio, [[Aquino ('ndrina)|Aquino]] e [[Pesce ('ndrina)|Pesce]], accusate di traffico di droga internazionale e associazione mafiosa, con il cartello messicano e i cartelli colombiani<ref>{{cita news|url= http://www.corriere.it/cronache/11_luglio_14/ndrangheta-40arresti_b3a8c43c-ade0-11e0-9787-0699da0a075e.shtml |titolo= 'Ndrangheta, maxioperazione internazionale: oltre quaranta arresti |pubblicazione=Corriere.it}}</ref><ref>{{cita news|url= http://www.repubblica.it/cronaca/2011/07/14/news/operazione_internazionale_contro_la_ndrangheta_decine_in_manette_sequestrati_quintali_di_cocaina-19096407/ |titolo= Operazione internazionale contro la 'ndrangheta Decine in manette, sequestrati quintali di cocaina |pubblicazione=Repubblica.it}}</ref><ref>{{cita news|url= http://www.nuovacosenza.com/cs/11/luglio/14/crimine3.html |titolo= Operazione Crimine 3: 40 arresti in Italia e all'estero |pubblicazione=Repubblica.it}}</ref>.
 
== Bibliografia ==