Lungarno delle Grazie: differenze tra le versioni

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|[[File:Firenze, lungarno e ponte alle grazie.JPG|thumb|220px|Lungarno delle Grazie]]
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Il '''Lungarno delle Grazie''', è quel tratto della sponda nord dei lungarni [[Firenze|fiorentini]] che va dalla [[Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze]] (piazza dei Cavalleggeri) al [[Ponte alle Grazie]], da cui prende il nome.
 
==Edifici==
{| border="2" align="center" cellpadding="4" cellspacing="0" style="margin: 1em 1em 1em 0; border: 1px #aaa solid; border-collapse: collapse; font-size: 95%;"
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! Immagine !! N° !! Nome !! Descrizione
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| [[File:Palazzo Guasconi da piazza cavalleggeri, 02.JPG|150px]] || s.n. || [[Palazzo Guasconi]] || Il palazzo (che Emilio Bacciotti dice fondato su una casa di proprietà dell'umanista [[Cristoforo Landino]]) è a lungo appartenuto alla famiglia Guasconi, nota per le innumerevoli cariche pubbliche rivestite nel governo della città. Nel suo momento di massima espansione guardava in direzione dell'attuale [[piazza dei Cavalleggeri]] con un ulteriore volume segnato da una loggia, distrutta nel [[1909]] per far spazio alle sistemazioni dell'area legate all'erezione della [[Biblioteca Nazionale (Firenze)|Biblioteca Nazionale]]
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| [[File:Lungarno delle grazie, palazzo jennings riccioli.jpg|150px]]|| 2 || [[Palazzo Jennings Riccioli]] || Si tratta della seconda facciata del palazzo di [[corso dei Tintori]] 7, in questo caso aperta allo spazio e alla luce del lungarno, ridisegnata nei termini attuali nella seconda metà dell'Ottocento. Sul portone è uno scudo con l'arme dei Guasconi e a lato una targa in pietra ricorda come qui sia stato, fino a tempi recenti, l'Hotel Jennins Riccioli. Agli inizi del Novecento, negli stessi ambienti, era la pensione Simi, dove alloggiò [[Edward Morgan Forster]]: su questi interni il grande scrittore inglese modellò quella "pensione Bertolini" che fa da scenario a buona parte del suo romanzo ''[[A Room with a View]]'' (''Camera con vista''). Negli anni quaranta del Novecento vi soggiornò a lungo lo scrittore [[Tommaso Landolfi]].
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| [[File:Palazzina brogi 01.JPG|150px]] || 4r-6r || [[Palazzina Brogi]] || Si tratta di una elegante palazzina ottocentesca, realizzata su progetto dell'architetto [[Luigi Fusi]] nel [[1890]] circa su commissione del fotografo [[Giacomo Brogi]] che qui ebbe i propri studi, caratterizzata da finestroni grandi e contigui, in ragione delle necessità di illuminazione dell'atelier.
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| [[File:Palazzo Bombicci Pontelli, giardino 03.JPG|150px]] || 12 || [[Palazzo Bombicci Pontelli]] || È questo l'affaccio sul lungarno del palazzo Bombicci Pontelli in [[corso dei Tintori]] 19-21. Su uno degli edifici delle rimesse che delimitano il piccolo giardino ricorre nuovamente l'arme della famiglia. Il campanello sul lungarno reca ancora la scritta "Scuderia Conte Bombicci Pontelli".
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| [[File:Lungarno delle grazie, palazzo bargagli 1.JPG|150px]]|| 22 || [[Palazzo Bargagli (Firenze)|Palazzo Bargagli]] || Il palazzo, che presenta una facciata anche su [[corso dei Tintori]] 6, mostra sul lato del lungarno un fronte che si sviluppa per quattro piani su sei assi, caratterizzato da un elevato e inusitato numero di finestre e balconi, evidentemente per sfruttare al meglio la posizione aperta al fiume e alla luce. Gli interni si presentano ricchi di stucchi databili ai primi del Novecento. Occupato a lungo da uffici comunali, ospita attualmente, tra l'altro, la redazione fiorentina del "[[Corriere della Sera]]".
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| [[File:Lungarno delle grazie, casa tommaseo 1.JPG|150px]] || 26 || [[Casa di Niccolò Tommaseo]] || L'edificio è ricordato dalla letteratura per essere stato per quattordici anni la residenza del linguista, scrittore e patriota [[Niccolò Tommaseo]] che qui morì nel maggio del [[1874]], come indica la lapide posta dal Municipio di Firenze sulla facciata. Sulla casa, che reca lo stemma dell'Arte della Lana, è, d'angolo con la volta dei Tintori, un elegante tabernacolo settecentesco, danneggiato dall'esplosione delle mine destinate a distruggere l'antico ponte alla Grazie.
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| [[File:Lungarno delle grazie, palazzo mori ubaldini.jpg|150px]] || 28 || [[Palazzo Bardi Tempi]] || L'edificio presenta un ampio fronte, organizzato su ben sette assi e sviluppato per tre piani più un [[mezzanino (architettura)|mezzanino]]. Ancora più estesa la facciata che guarda su [[via de' Benci]], con nove assi. Sicuramente si tratta di un edificio costruito inglobando strutture medioevali che, al pari degli altri che lo affiancano sul lungarno, si è poi sviluppato anche verso il fiume portando al progressivo restringimento dei suoi argini. Nel nostro caso, in particolare, nei sotterranei dell'edificio sono stati rinvenuti i resti del muraglione di sostegno eretto lungo l'Arno a partire dal [[1287]] su istanza dei frati minori di [[Santa Croce (Firenze)|Santa Croce]], a limitare i danni che il fiume produceva nella zona. Nel [[1374]] l'area risulta già di proprietà della famiglia [[Alberti]], ed è da supporre che presto siano state qui costruite case al pari di quanto è accaduto per l'altro lato della via dove ora è il [[palazzo Alberti Malenchini]].
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==Lapidi==
Nella [[Casa di Niccolò Tommaseo]], in angolo con la volta dei Tintori, un targa ricorda che vi morì lo scrittore il [[14 maggio]] [[1874]]:
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