Operazione Babilonia: differenze tra le versioni

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|Parte_di=[[Conflitto Arabo-Israeliano]]
|Luogo=[[Centrale nucleare di Osiraq]], {{IRQ}}
|Data=[[7 giugno]] [[1981]]
|Esito=Centrale distrutta
|Perdite4=10 soldati iracheni uccisi<br>1 scienziato francese ucciso
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{{Guerre e conflitti recenti nel Golfo Persico}}
 
L''''Operazione Babilonia''' (a volte chiamata: ''Operazione Opera'', in [[Lingua ebraica|ebraico]]: '''מבצע אופרה''', ''Mivtza Opera'' ) del [[7 giugno]] [[1981]] fu un attacco aereo a sorpresa da parte di [[Israele]] che distrusse il reattore nucleare iracheno di Osiraq (in iracheno: Tammuz 1), già danneggiato dall'aviazione militare [[Iran|iraniana]] l'anno precedente, nel corso della [[Guerra Iran–Iraq|guerra Iran-Iraq]].
 
Alla fine del [[1970]], l'[[Iraq]] acquistò un reattore nucleare di classe "Osiride" (Osirak) dalla Francia.<ref>[http://www.fas.org/nuke/guide/iraq/facility/osiraq.htm Osiraq - Iraq Special Weapons Facilities<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> I servizi segreti israeliani sospettarono che si trattasse dell'inizio di un programma militare iracheno per lo sviluppo di armi nucleari. L'intelligence israeliana ritenne inoltre che l'estate del 1981 fosse l'ultima occasione per distruggere il reattore prima che fosse carico di combustibile nucleare. Il [[7 giugno]] [[1981]], un gruppo di aerei da combattimento [[F-16|F-16A]] israeliani, con una scorta di [[F-15|F-15A]], bombardarono il [[reattore di Osiraq]] danneggiandolo pesantemente. L'attacco avvenne circa tre settimane prima delle elezioni per la [[Knesset]].
 
==Pianificazione dell'operazione==
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==L'attacco==
[[File:Raidsuosiraq.gif|thumb|400px|right|Le fasi dell'attacco israeliano.]]
Il gruppo dell'aviazione israeliana era composto da 8 F-16A, i velivoli 107, 113, 118, 129, del "117 Squadron" e dal 239, 240, 243 e 249 del "110 Squadron", ciascuno con due bombe a esplosione ritardata del tipo Mark-84 da 2.000 libbre e serbatoi di carburante esterni. Inoltre un gruppo di sei F-15A fu assegnato come sostegno all'operazione dei caccia F-16A. I piloti dei caccia F-16A erano [[Ze'ev Raz]], [[Amos Yadlin]], [[Dobbi Yaffe]], [[Hagai Katz]], [[Amir Nachumi]], [[Iftach Spector]], [[Relik Shafir]], e [[Ilan Ramon]]. Ramon, che in seguito sarebbe diventato il primo astronauta israeliano e che perì il [[1º febbraio]] [[2003]] nel [[disastro dello Space Shuttle Columbia]], al momento dell'attacco era il più giovane dei partecipanti a due settimane di distanza dal suo 27esimo compleanno.
 
Il [[7 giugno]] [[1981]] alle 12:55 GMT ebbe inizio l'operazione. I caccia decollarono dalla base aerea di Etzion, volando a 800 metri dal suolo nello spazio aereo tra la [[Giordania]] e l'[[Arabia Saudita]].
 
Dopo 1.000 chilometri, l'operazione incontrò un intoppo nei serbatoi esterni di carburante degli F-16A. Gli aerei erano stati caricati pesantemente con serbatoi di carburante esterni (due subalari di 1.400 litri e uno montato sotto da 1.100 litri) che si erano esauriti, mentre erano ancora in viaggio verso la centrale di Osiraq. Questi serbatoi furono sganciati nel deserto saudita, prima di raggiungere il bersaglio.
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Dopo aver raggiunto lo spazio aereo iracheno lo squadrone si divise, quattro degli [[McDonnell Douglas F-15 Eagle|F15]] di scorta si dispersero nello spazio aereo iracheno come diversivo mentre i due rimanenti F-15 continuarono a scortare lo squadrone di [[F-16]]. Lo squadrone d'attacco scese a 30 metri sopra il deserto iracheno, nel tentativo di eludere il radar delle difese irachene.
 
Alle 14:35 (GMT), a 20 km dalla struttura del reattore di Osiraq, la formazione di [[F-16]] salì a 2.100 metri virando di 35 gradi a 1.100 km orari, puntando sulla centrale nucleare. A 1.100 metri, gli F-16 iniziarono a sganciare le bombe Mark 84 a coppie, a intervalli di 5 secondi. Secondo la relazione di Israele, tutte le sedici bombe colpirono la struttura del reattore, anche se due non esplosero. Quando la difesa antiaerea irachena aprì il fuoco i caccia salirono ad una altitudine di 12.200 metri e tornarono in Israele. Inoltre secondo la relazione di [[Israele]] le difese irachene furono prese alla sprovvista e furono lente a reagire. Nessun aereo israeliano fu danneggiato dall'antiaerea a difesa della [[centrale nucleare di Osiraq]]. Nell'attacco rimasero uccisi dieci soldati iracheni e uno scienziato francese. <ref>http://www.iafe.net/ma/pdf/opera.pdf</ref>
 
==Conseguenze==
L'Assemblea Generale dell'[[ONU]] condannò Israele con la risoluzione n. 36/27 del [[13 novembre]] [[1981]] descrivendo il bombardamento come un atto di aggressione premeditato e senza precedenti, e chiedendo a Israele di pagare un rapido e adeguato indennizzo per i danni e le perdite di vite umane che aveva causato. La risoluzione ha inoltre fortemente ammonito Israele di astenersi dal continuare con simili operazioni in futuro.<ref>[http://www.mfa.gov.il/MFA/Foreign%20Relations/Israels%20Foreign%20Relations%20since%201947/1981-1982/73%20General%20Assembly%20Resolution%2032-27-%20Israel-s%20Att 73 General Assembly Resolution 32-27- Israel-s Att<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
==Note==