Leggenda della valle perduta: differenze tra le versioni
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Durante la [[piccola glaciazione]] i passi si ghiacciarono, e i contatti con le terre originarie si interruppero. Si creò così la leggenda di una ''valle perduta'', incantata e ricca, e di una città famosa, ormai sommersa dal ghiacciaio per colpa dell'[[Ebreo Errante]]: la città di Felik<ref>[http://books.google.it/books?id=dGy5CrqV-z8C&pg=PA21&dq=%22Valle+perduta%22+walser&hl=it&ei=V-_NTMCeG4Xwsgbk6uWnAQ&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=2&ved=0CC0Q6AEwAQ#v=onepage&q=%22Valle%20perduta%22%20walser&f=false J. Evola, R. Del Ponte, L. Bonesio, ''Meditazioni delle vette'', pp. 20-21]</ref>, ancora ricordata nei toponimi del [[ghiacciaio di Felik]] e della [[punta Felik]].
Nel [[1778]], a luglio, sette giovani [[Gressoney-Saint-Jean|gressonari]] tentarono l'impresa di valicare il Monte Rosa per scoprire la valle perduta, ma per il brutto tempo dovettero tirarsi indietro. Il
Il luogo raggiunto fu da allora chiamato "Colle della Scoperta" (''Entdeckungsfelsen'', quota 4.277 m)<ref>[http://www.chieracostui.com/costui/docs/search/schedaoltre.asp?ID=430 I nomi dei sette famosi gressonari]</ref>. La notizia fu riportata anche dal ''[[Journal de Paris]]''<ref>Meridiani Montagne
==Note==
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