Grani di Baily: differenze tra le versioni

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[[ImmagineFile:Grani di Baily.jpg|right|150px|thumb|right|I grani di Baily.]]
 
In astronomia, i '''grani di Baily''' sono degli effetti ottici-luminosi che avvengono naturalmente durante una [[eclissi solare]] totale, osservabili solo per pochi istanti, nel secondo contatto - o primo contatto interno - e nel terzo contatto - o secondo contatto interno, nella [[corona solare]] in prossimità del bordo lunare. Il fenomeno, così come lo osservò e studiò l'astronomo inglese [[Francis Baily]] per la prima volta durante l'eclissi del [[15 maggio]] [[1836]] presso Roxburghshire, in [[Scozia]], si presenta anche nelle eclissi [[eclissi solare|anulari]], sebbene meno accentuato. I "grani" si presentano come piccoli brillamenti luminosi, simili a ''perle'' di luce sparse sul bordo del disco lunare, ma non sono da confondersi coi [[Brillamento_solare|brillamenti (o flares) solari]], di tutt'altra causa e caratteristica.
 
La topografia irregolare della superficie lunare, quindi del bordo stesso del disco lunare osservato dalla [[Terra]], genera dei ''grani'' o perle luminose dovute al passaggio della luce solare, che splende attraverso alcuni luoghi della [[Luna]] (in prevalenza depressioni come mari e crateri) e non attraverso altri (ad esempio i rilievi montuosi).<br>
Nel caso particolare di un "grano" di Baily di dimensioni importanti, si ha il fenomeno conosciuto come [[anello di diamante]].
 
Oggi, in seguito alle più accurate conoscenze della superficie lunare, si possono calcolare con buona previsione i punti dove potranno apparire esattamente i grani sulla circonferenza del disco lunare, in funzione del punto di osservazione dalla superficie terrestre.
 
Il fenomeno è visibile a [[occhio nudo]], tuttavia: