Derby della Provincia di Alessandria: differenze tra le versioni

Quest'inimicizia s'inasprì ulteriormente in occasione di una partita giocata sul finire del [[Divisione Nazionale 1927-1928|campionato 1927-28]], quando entrambe le squadre avevano ottenuto la qualificazione al girone finale di otto squadre assieme alle [[Torino|torinesi]], alle [[Milano|milanesi]], al [[Bologna Football Club 1909|Bologna]] e al [[Genoa]]. A cinque partite dal termine l'Alessandria, allenata da [[Carlo Carcano|Carcano]], era lanciata all'inseguimento del [[Torino Calcio|Torino]], che conduceva la classifica del girone con 4 punti di vantaggio sui grigi, ma che aveva di fronte un calendario più difficile rispetto a quello degli avversari. L'Alessandria avrebbe affrontato la trasferta di Casale e, successivamente, tre partite casalinghe, tra cui lo scontro diretto contro il Torino, prima di terminare il campionato a [[Genova]]. Discorso opposto per il Casale: ''cenerentola'' del girone, aveva all'attivo due soli punti, frutto di due pareggi ottenuti contro il [[Milan]] e a Genova.

 

 

La sconfitta della formazione grigia, per la quale non fu più sufficiente battere per 2-1 il Torino nello scontro diretto due settimane dopo, lanciò i granata ai quali bastò, all'ultimo turno, pareggiare in casa del Milan per vincere lo [[scudetto]], mentre l'Alessandria pareggiò con il Genoa in una partita decisiva ormai per il solo secondo posto. La pesantissima sconfitta di Casale, a tutt'oggi la più netta vittoria dei nerostellati in un derby, e i suoi risvolti mai chiariti erano dunque costati a quella che fu la più forte Alessandria di ogni tempo la possibilità di vincere uno scudetto che non sarebbe mai più arrivato; questo episodio influì in maniera assai importante sui già difficili rapporti tra le tifoserie<ref name=Grigic3>«Grigincampo», anno I n. 3, dicembre 2001</ref>.

!width=10%|Stagione

!width=8%|Cat.

!width=57%|Note e marcatori

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|rowspan=2|[[Serie A 1932-1933|1932-1933]] ||rowspan=2| [[Serie A|A]] || Alessandria-Casale 1-1 || [[Tommaso Caudera|Caudera]], [[Giuseppe Cornara|Cornara]] (A)

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|rowspan=2|[[Serie A 1933-1934|1933-1934]] ||rowspan=2| [[Serie A|A]] || Alessandria-Casale 4-1 || [[Giovanni Riccardi|Riccardi]], [[Michele Borelli|Borelli]], [[Mario Celoria|Celoria]] (C), [[Renato Cattaneo (1903)|Cattaneo]], [[Alfredo Notti|Notti]]

| Casale-Alessandria 3-1 || ''omologata col risultato di 2-1'' – Voglino, [[Giuseppe Arezzi|Arezzi]] (A), [[Leandro Remondini|Remondini]]

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| Casale-Alessandria 3-0 || [[Marco Savioni|Savioni]], Guzzoni, Ferrarotti

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| Alessandria-Casale 3-2 || [[Alfredo Colombo|Colombo]], Marchioro, Brenna (C), [[Luigi Vitto|Vitto]] (<small>[[autogol|aut.]]</small>, C), [[Giorgio Valentinuzzi|Valentinuzzi]]

| Alessandria-Casale 0-0 ||rowspan=2|

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| Alessandria-Casale 1-0 || [[Fabrizio Mastini|Mastini]]

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| Casale-Alessandria 0-0

!width=10%|Gf

!width=10%|Gs

||64||20||26||18||71||56

|-

||64||18||26||20||56||71

|}

!width=10%|Gf

!width=10%|Gs

||32||16||11||5||49||24

||32||5||11||16||24||49

|}

!width=10%|Gf

!width=10%|Gs

||32||4||15||13||22||32

||32||13||15||4||32||22

|}

* Alessandria-Casale fu la finale di [[Coppa CONI]] (un torneo oggi scomparso, di stampo simile a quello dell'odierna [[Coppa Italia (calcio)|Coppa Italia]], che raccoglieva le partecipazioni di squadre di prima categoria) per la stagione [[1926]]-[[1927|27]]: fu l'Alessandria a conquistare il trofeo, vincendo la gara d'andata per 2-1 ad Alessandria e pareggiando per 1-1 il ritorno a Casale Monferrato<ref>{{cita|Boccassi, Dericci|p. 44}}</ref>.

* Non c'è alcun precedente in [[Coppa Italia]], mentre se ne contano 13 in [[Coppa Italia Lega Pro|Coppa Italia Serie C]]: 7 gare sono state giocate a Casale Monferrato (con un bilancio di 3 vittorie del Casale, 3 pareggi e una vittoria dell'Alessandria) e 6 ad Alessandria (3 vittorie dell'Alessandria, un pareggio e 2 vittorie del Casale). Il bilancio totale è di 5 vittorie per i monferrini, 4 pareggi e 4 per l'Alessandria, che ha complessivamente segnato più reti (16-15).

 

==Altri derby==