Guglielmo Giorgio Federico d'Orange-Nassau: differenze tra le versioni

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=== La campagna dei Paesi Bassi (1793-1795) ===
==== Contesto ====
Il 20 aprile [[1792]], l'[[Assemblea Nazionale Francese]], debitamente provocata con la [[Dichiarazione di Pillnitz]], dichiarò guerra al [[Sacro Romano Impero Germanico]] di [[Leopoldo II del Sacro Romano Impero|Leopoldo II]]. Dopo aver fermato l'esercito alleato del [[Carlo Guglielmo Ferdinando di Brunswick-Wolfenbüttel|duca di Brunswick]] a [[battaglia di Valmy|Valmy]], il 20 settembre, il generale [[Charles François Dumouriez|Dumouriez]] invase i [[Paesi Bassi del Sud|Paesi Bassi austriaci]], vinse a [[battaglia di Jemappes|Jemappes]], il 6 novembre, occupò il paese e lo annesse. Il motto del giorno era ''tutti i governi sono nostri nemici, tutti i popoli sono nostri amici''.
 
Il turno delle [[Repubblica delle Sette Province Unite|Provincie Unite]] venne il 1°º febbraio [[1793]], allorché la [[Convenzione Nazionale]] dichiarò loro guerra, insieme all'[[Inghilterra]]<ref>Il difficile inizio del conflitto aveva provocato la fallimentare [[fuga a Varennes]] di [[Luigi XVI di Francia|Luigi XVI]] e, il 21 gennaio [[1793]], la sua decapitazione. La [[corte di San Giacomo]] aveva reagito richiamando l'ambasciatore a [[Parigi]] e, per tutta risposta, il 1°º febbraio [[1793]], la [[Convenzione Nazionale]] dichiarò guerra al [[Regno Unito]].</ref>. Non ve ne era una necessità diretta, in quanto i due paesi erano formalmente legati da una alleanza, la [[Triplice Alleanza (1788)|Triplice Alleanza]] del [[1788]], unicamente difensiva. Ma [[Londra]] esercitava una profonda influenza sul piccolo alleato, a seguito della severa sconfitta militare inflitta nel corso della recente [[Quarta guerra anglo-olandese]]. Inoltre, il terzo partner della Triplice era il [[Prussia|Regno di Prussia]], già in guerra con la [[Francia]] e che, soprattutto, aveva, appena sei anni prima, invaso le [[Repubblica delle Sette Province Unite|Provincie Unite]], reinsediando [[Guglielmo V di Orange-Nassau|Guglielmo V]] a ''[[statolder]]'' e mettendo fine alla '[[Prima Rivoluzione batava]]'<ref>Non stupisce, quindi, che i [[termidoriani]] della [[Convenzione Nazionale|Convenzione]] di [[Parigi]] potessero parlare di ''legame servile con la [[Corte di San Giacomo]] e di [[Berlino]]''.</ref>.
 
==== La difesa dei Paesi Bassi austriaci ====
[[File:William George Frederick, Prince of Orange-Nassau.jpg|thumb|left|200px|Ritratto del Principe Federico, opera del Reinier Vinkeles, ed. [[1788]].]]
In dette circostanze, nel [[1793]] il Principe Federico, diciannovenne, prese servizio nell'esercito agli ordini del fratello maggiore [[Guglielmo I dei Paesi Bassi|Guglielmo]], che aveva avuto dal [[Guglielmo V di Orange-Nassau|padre]] l'onore del comando militare, con il compito di sostenere l'esercito [[Sacro Romano Impero Germanico|imperiale]] del [[Federico Giosia di Sassonia-Coburgo-Saalfeld|Coburgo]] nel tentativo di bloccare l'invasione del [[Charles François Dumouriez|Dumouriez]].
 
Messe insieme delle truppe disperse, Federico seppe condurle contro una colonna francese spintasi avanti: la ricacciò sino alla [[Lys (fiume)|fiume Lys]] (un affluente della [[Schelda]]), liberando le cittadine di [[Geertruidenberg]] e [[Moerdijk|Klundert]] (nel [[Brabante Settentrionale]]).
 
Nel settembre [[1793]], all'indomani della sconfitta inglese ad [[Battaglia di Hondschoote|Hondschoote]], alla testa di una colonna, venne investito da un inatteso attacco del generale [[Jean Nicolas Houchard|Houchard]] nei pressi di [[Wervik]], un villaggio ai confini fra i [[Paesi Bassi del Sud|Paesi Bassi austriaci]] e la [[Francia]]: perse 4'000 uomini (fra feriti e prigionieri) e 42 cannoni, lo stesso Principe venne ferito, mentre combatteva alla testa della sua fanteria olandese e dovette ripiegare sino a [[Bruges]]<ref>Lettre des représentants du peuple envoyés près l'armée du nord – à la Convention – [[Arras]], le 26 septembre [[1793]] – extrait du Moniteur, 30 septembre 1793, n. 273. Citata in René Levasseur, ''Mémoires de R. Levasseur, (de la Sarthe) ex-conventionnel'', [http://books.google.it/books?id=L5bM0UcAUAoC&pg=PA114&lpg=PA114&dq=%22Prince+Fr%C3%A9d%C3%A9ric+d'Orange%22+&source=web&ots=fMBEeCBxU3&sig=1Mvs-9ZQew-r-PMdud27oaiX4NM&hl=it#PPA110,M1 Mémoires de R. Levasseur: (de la Sarthe) ex-conventionnel, ornés du portrait ... - René Levasseur, Francis Levasseur - Google Libri]. Vedi anche: Charles Théodore Beauvais, ''Victoires, conquêtes, désastres, revers et guerres civiles des Français depuis 1792'', Parigi, 1854, [http://books.google.it/books?id=v1s2AAAAMAAJ&pg=PA253&lpg=PA253&dq=%22Fr%C3%A9d%C3%A9ric+d'Orange%22+&source=web&ots=bh4JFEuesR&sig=mBlEB8ielD107YZfrBxY95mi7-Y&hl=it#PPP17,M1 Victoires, conquêtes, désastres, revers et guerres civiles des Français ... - Charles Théodore Beauvais de Préau - Google Libri]</ref>.
 
Successivamente, insieme al [[Guglielmo I dei Paesi Bassi|fratello]], seppe offrire un contributo importante alla disfatta del [[Charles François Dumouriez|Dumouriez]] a [[Battaglia di Neerwinden (1793)|Neerwinden]], il 18 marzo [[1794]]. In quello stesso anno venne promosso generale di cavalleria.
 
==== L'invasione francese dei Paesi Bassi ====
Al principio dell'anno successivo, gli [[Casa d'Orange-Nassau|Orange-Nassau]] furono costretti ad arrendersi all'inevitabile: l'8 gennaio [[1795]] un nuovo esercito francese, appoggiato da contingenti di Patrioti, e guidato dal [[Jean-Charles Pichegru|generale Pichegru]], profittò del gelo della [[Mosa (fiume)|Mosa]] e del braccio del [[Reno (Germania)|Reno]] per invadere le [[Repubblica delle Sette Province Unite|Province Unite]], alla fine del dicembre [[1794]]. <br />
Alla notizia i '[[Patrioti (fazione)|Patrioti]]' olandesi presero il controllo di [[Amsterdam]], ove, il 3 febbraio [[1795]], proclamarono la [[Repubblica Batava]], dando compimento alla cosiddetta '[[Seconda Rivoluzione batava]]'.
Dopo che i [[Francia|francesi]] ebbero conquistato la [[Utrecht (provincia)|provincia di Utrecht]], il Principe Federico, seguì il [[Guglielmo V di Orange-Nassau|padre]] nella sua fuga in [[Inghilterra]], il 18 gennaio [[1795]]. L'indomani, [[Jean-Charles Pichegru|Pichegru]] occupò [[Amsterdam]]. Il 4 Piovoso (23 gennaio) la cavalleria francese catturò la flotta olandese, bloccata dal ghiaccio sullo Helder: una singolare impresa che portò alle stelle la fama del generale [[Jean-Charles Pichegru|Pichegru]].
 
=== L'esilio ===
[[File:Princess mary duchess of gloucester.jpg|thumb|right|150px|Ritratto di Maria, duchessa di Gloucester, figlia di [[Giorgio III del Regno Unito]].]]
La attività militare, tuttavia, aveva reso Federico una figura popolare, almeno fra i sostenitori del '[[Casa di Orange-Nassau|partito orangista]]', tanto da impensierire gli occupanti [[Francia|francesi]], i quali lo sospettavano molto attivo nella organizzazione della opposizione alla neo-costituita [[Repubblica Batava]], sino a credere a voci che lo descrivevano impegnato a girare le province, vestito da donna. Sicuramente, incoraggiò i nobili delle fedeli province di [[Gheldria (provincia)|Gheldria]], [[Overijssel]] e [[Frisia (Paesi Bassi)|Frisia]] a fare quanto possibile per sabotare l'adozione di una costituzione<ref>Documenti della occupazione francese, [http://www.inghist.nl/Onderzoek/Projecten/ConstitutiesEnStaatsregelingenBataafs-franseTijd/Staats1Afdeling4.pdf].</ref>.
 
Ovvero, ancora nel gennaio [[1796]], la Gazzetta Nazionale di [[Parigi]], nel segnalarle la presenza a [[Brema (città)|Brema]], accanto al generale Van der Duyn, ammoniva i ''[[Repubblica Batava|repubblicani batavi]]'' a '' stare in guardia''<ref>Réimpression de l'ancien Moniteur, 21 gennaio [[1796]], [http://books.google.it/books?id=SKoNAAAAIAAJ&pg=PA241&lpg=PA241&dq=%22Prince+Fr%C3%A9d%C3%A9ric+d'Orange%22+&source=web&ots=Q8p_qj6qQt&sig=PBmGIj3sMv1cWq5uv9KOVohX5kc&hl=it Réimpression de l’ancien Moniteur: Directoire exécutif - A. Ray - Google Libri].</ref>.
 
Nel corso della breve permanenza in [[Inghilterra]], di Federico si innamorò della principessa [[Maria di Hannover (1776-1857)|Maria]], figlia di [[Giorgio III del Regno Unito]]: i due non si sposarono, poiché il re stabilì di non sposare la figlia minore prima delle sorelle maggiori.
 
=== Generale dell'esercito imperiale ===
Le gesta belliche di Federico erano state giudicate complessivamente brillanti, specie se confrontate con l'opacità del comandante dell'esercito [[Sacro Romano Impero Germanico|imperiale]], il [[feldmaresciallo]] [[Federico Giosia di Sassonia-Coburgo-Saalfeld|di Coburgo]]<ref>Alph. de Beauchamp, conte d'Allonville, op. cit..</ref>.
 
Ciò gli consentì, nel [[1796]], di essere ammesso al servizio dell'esercito [[Sacro Romano Impero Germanico|imperiale]], con il grado di [[Maggior generale|maggiore-generale]]. Con la sua [[brigata]] venne impiegato sul fronte del basso [[Reno (Germania)|Reno]] (ove operava il feldmaresciallo [[Carlo Giuseppe de Croix|Clerfayt]], succeduto nel [[1794]] al [[Federico Giosia di Sassonia-Coburgo-Saalfeld|Coburgo]]) e si illustrò, in particolare, di fronte alla città di [[Kehl]], che seppe conquistare con un assalto.
 
Nel febbraio [[1797]] raggiunse l'esercito dell'[[Carlo d'Austria-Teschen|Arciduca Carlo]], sul fronte [[Italia|italiano]], con il grado di [[feldmaresciallo|tenente-feldmaresciallo]]. Partecipò alla sfortunata campagna di [[Lombardia]], ma seppe conquistare la fiducia dell'[[Carlo d'Austria-Teschen|Arciduca]].
 
Ma le sorti della [[Prima coalizione|guerra]] erano state segnate dall'apparire in scena del giovane generale [[Napoleone I di Francia|Buonaparte]], il quale, concluso l'[[assedio di Mantova]], il 17 ottobre [[1797]] costrinse gli austriaci ai preliminari di pace di [[Trattato di Campoformio|Campoformio]] ed al successivo [[Congresso di Rastatt]]: rinunciarono alla [[Lombardia]] ed al resto d'[[Italia]], in cambio di [[Venezia]].
 
=== La seconda coalizione anti-francese ===
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== Bibliografia ==
* William Duckett, ''Dictionnaire de la conversation et de la lecture'', Parigi, 1855, [http://books.google.it/books?id=D8IFAAAAQAAJ&pg=PA647&lpg=PA647&dq=Fr%C3%A9d%C3%A9ric+%22Orange%22+1799+padoue&source=web&ots=1cbTvZUJ3H&sig=UNKu4ZnfQnnlTeVnwZNQMKaqcRM&hl=it#PPA646,M1 Dictionnaire de la conversation et de la lecture: inventaire raisonné des ... - William Duckett - Google Libri].
* Alph. de Beauchamp, conte d'Allonville, ''Mémoires tirés des papiers d'un homme d'état, sur les causes secrètes qui ont déterminé la politique des cabinets dans les guerres de la révolution'', tomo II, Bruxelles, 1839, [http://books.google.it/books?id=BPtMAAAAMAAJ&printsec=frontcover&dq=M%C3%A9moires+tir%C3%A9s+des+papiers+d%27un+homme+d%27%C3%A9tat#PPA3,M1 Mémoires tirés des papiers d’un homme d’état: sur les causes secrètes qui ... - Armand Francois Allonville (comte d’), Alph. de Beauchamp, Alex Schubart - Google Libri].
* Una narrazione assai completa e dettagliata della vita del principe (in [[lingua tedesca|tedesco]] e [[Scrittura gotica|caratteri gotici]]) si trova in: Friedrich Arnold Brockhaus, Friedrich August Koethe, Friedrich Christian August Hasse, ''Zeitgenossen'', [[Lipsia]], [[1821]], [http://books.google.it/books?id=EhA2AAAAMAAJ&pg=PA35&lpg=PA35&dq=%22Prince+Fr%C3%A9d%C3%A9ric%22+Orange+1799+padoue&source=web&ots=Ik2ckvMUIx&sig=GAgJ2-JOVFSKgNB3ZLxt5lMAU4Y&hl=it#PPA10,M2 Zeitgenossen - Friedrich Arnold Brockhaus, Friedrich Cramer, Friedrich August Koethe, Friedrich Christian August Hasse - Google Libri].
 
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