Angilramno di Metz: differenze tra le versioni

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Monaco nell'abbazia di sant'Avoldo, nel [[768]] divenne [[vescovo]] di [[Diocesi di Metz|Metz]] per intervento di [[Pipino il Breve]] e ricevette dal [[papa]] il titolo di [[arcivescovo]].<ref name="Migne">{{fr}} [http://books.google.fr/books?id=NRQoAAAAYAAJ&pg=PT165 ''Dictionnaire de statistique religieuse'' p419-422], [[Jacques Paul Migne]] 1851</ref> Nel [[770]] divenne il settimo Abate dell'[[Abbazia di Saint-Pierre de Senones]]. Amico di [[Carlomagno]], lo accompagnò in quasi tutti i suoi viaggi e nel [[781]] divenne [[cappellano]] di corte.<ref name="otscholf ">{{fr}} [http://schoolsempire.netfirms.com/otscholf.htm Érudition et savoir… Les écoles de l'époque carolingienne]</ref>
 
Egli creò uno ''[[scriptorium]]'' nella [[cattedrale di Metz]].<ref name="otscholf "/>. Verso il [[783]] chiese a [[Paolo Diacono]] di redigere le ''Gesta episcoporum Mettensium'' per narrare la storia dei vescovi di Metz e della dinastia carolingia<ref name="expobnf">[http://expositions.bnf.fr/carolingiens/reper/01.htm BnF - Livres carolingiens, manuscrits de Charlemagne à Charles le Chauve]</ref>
 
Verso il 785 avrebbe inviato a [[papa Adriano I]] i ''Capitula Angilramni'', una raccolta di diritto canonico riguardante i vescovi. Avrebbe scritto tale opera per difendersi da coloro che lo accusavano di violare il diritto canonico risiedendo presso Carlomagno e non nella sua diocesi.<ref>[http://books.google.fr/books?id=kBgDAAAAYAAJ&pg=PA195 ''cours d'histoire ecclésiatstique de M L'abbé Jager''] in ''L’Université catholique'' 1835</ref>. I ''Capitula'' sono oggi considerati un falso del [[IX secolo]], come i falsi decretali dello [[Pseudo-Isidoro]].
 
Egli redigette una delle prime revisioni della Bibbia.<ref name="otscholf "/>.
 
Morì nell'attuale [[Ungheria]] accompagnando Carlomagno in una delle sue campagne contro gli [[Avari]]. Il suo corpo venne inumato nell'abbazia di sant'Avoldo.