Grande Trek: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
ZimbuBot (discussione | contributi)
m WPCleaner v1.27 - Disambigua corretto un collegamento - Olandese, rimanenti 1 - Compagnia delle Indie
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: correzione cita web e modifiche minori
Riga 8:
 
Conseguenze a lungo termine della marcia e della fondazione delle repubbliche furono le [[Guerre Boere]], combattute nella seconda metà dell'Ottocento e l'ultima a inizio Novecento, tra gli imperialisti britannici e gli stati boeri di [[Repubblica del Transvaal|Transvaal]] e [[Stato Libero dell'Orange|Oranje]]; i britannici non vedevano affatto di buon occhio una cintura di stati indipendenti ai confini delle loro colonie (all'epoca in forte espansione nell'interno, grazie alle recenti esplorazioni di [[Cecil Rhodes|Rhodes]] e [[David Livingstone|Livingstone]]); dopo le guerre le repubbliche vennero annesse alla colonia del Sudafrica, e i boeri si sparpagliarono (dai territori delle loro ex repubbliche) in tutto il paese; conseguenza ultima della catena di eventi innescatasi con il Grande Trek e culminata con la diaspora boera in tutto il paese (ma anche nelle vicine [[Namibia]], [[Rhodesia]] e [[Mozambico]]) dopo l'annessione britannica, fu l'istituzione del regime dell'[[Apartheid]].
[[Image:Voortrekker Flag.svg|thumbnail|la bandiera comune dei migranti Voortrekkers]]
 
==Storia==
Riga 25:
|editore = Longmans
|anno = 1968
|capitolo = Chapter IV}}</ref> e la revoca dell'[[Editto di Nantes]] nel 1685, vennero a stabilirsi qui anche
molti rifugiati [[ugonotti]] francesi.<ref>[http://web.archive.org/web/20091025222633/http://geocities.com/sa_stamouers/huguenots.htm H C Viljoen. The Contribution of the Huguenots in South Africa.]</ref>
Entro il 1800 il numero totale dei coloni nella [[Città del Capo]] era più o meno di 40.000 persone. La comunità era governata dal Comitato dei Diciassette in Amsterdam, il quale dirigeva il vasto impero della [[Compagnia delle Indie]].<ref name=Walker2/>
Riga 31:
 
Gli storici hanno stabilito che furono diverse le cause all'immigrazione di circa 12.000 Voortrekker verso le
future regioni del Natal, Stato Libero dell'Orange e Traansval. La causa principale era lo scontento verso il governo
britannico nella regione del Capo; le sue direttive di anglificazione, le leggi restrittive sulla schiavitù
e la sua successiva abolizione (1833), le preoccupazioni per gli eventuali rimborsi verso gli ex-proprietari di schiavi e la percepita indifferenza delle autorità britanniche verso il conflitto in corso
Riga 42:
==Il conflitto in Natal==
 
Durante il Grande Trek i Voortrekkers impegnarono in un conflitto gli aborigeni [[Zulu]], abitanti nel
[[Natal]], ma originari delle zone settentrionali dell'odierno [[Zimbabwe]]. Gli Zulu lanciarono un'ostilità su larga scala dopo che [[Piet Retief]], capo dei trekkers, e la sua
delegazione, furono massacrati mentre erano ospiti del capo Zulu, Dingane kaSenzangakhona, il 6 febbraio 1838.
Sussistono varie interpretazioni su quanto sia realmente accaduto dato che l'unica fonte rimasta è un resoconto della testimonianza oculare del missionario Francis Owen.<ref name=Bulpin9>{{Cita libro
Riga 51:
|editore = T.V.Bulpin Publications
|capitolo = 9 - The Voortrekkers}}</ref>
La richiesta di terreni, messa per iscritto da Retief, includeva velate minacce contro gli Zulu in quanto
si riferiva alle vittorie vantate dai Voortrekker su alcuni gruppi indigeni incontrati lungo il loro cammino. La richiesta dei Voortrekker per un contratto di terreno che garantiva la proprietà privata era incompatibile con la contemporanea cultura orale degli Zulu che imponeva che il capo tribù poteva solo temporaneamente disporre di terreni, visto che questi erano di proprietà della collettività.<ref>{{Cita web|url=http://history.humsci.ukzn.ac.za/files/sempapers/Adutoit2005.pdf|titolo=(Re)reading the Narratives of Political Violence in South Africa: Indigenous founding myths & frontier violence as discourse|cognome=du Toit|nome=André|accesso=18 agosto 2009|pagepagina=18}}</ref>
 
Molte versioni concordano su una ricostruzione dei fatti secondo cui alcune delle autorità di Dingane si spinsero in alcune zone in cui i coloni Boeri volevano sistemarsi. Come prerequisito per la concessione del terreno ai Voortrekker, Dingane chiedeva aiuto per ottenere la restituizione di alcuni capi di bestiame rubati da Sekonyela, un capo tribù rivale. Dopo che i Boeri restituirono il bestiame rubato, Dingane invitò Retief nella sua residenza per concludere il trattato della concessione dei terreni, non si sa se avendo pianificato il massacro in anticipo o se avendo preso la decisione dopo l'arrivo degli uomini di Retief. Molto probabilmente una parata a cavallo è stata la causa ad innescare e a provocare il massacro. Dingane diede l'ordine ai suoi uomini di "Bulalani abathakathi!" (lingua [[Lingua zulu|Zulu]] per: "Ammazzate gli stregoni") dimostrando che gli Zulu credevono che i Boeri emanassero poteri magici. Immediatamente dopo avere ucciso [[Piet Retief]] e la sua delegazione, i battaglioni Zulu (detti anche [[impi]]), attaccarono gli accampamenti Boeri alle pendici delle montagne del [[Drakensberg]] nelle zone che più tardi furono chiamate Blaauwkrans e [[Weenen]]. A differenza di quanto avvenuto nei precedenti conflitti con gli aborigeni [[Xhosa]] nel confine orientale del Capo, gli Zulu, oltre ai soldati boeri, uccisero anche le donne e i bambini boeri, spazzando via metà del contingente dei Voortrekker nel [[Natal]].
 
Nel 6 aprile del 1838 i Voortrekker risposero con una spedizione punitiva di 347 soldati contro gli
Zulu (conosciuta come il Flight Commando), aiutata dai rinforzi arrivati dall'appena costituito Orange Free State, venendo però ampiamente sconfitti da 7.000 guerrieri Zulu nella battaglia di Italeni, a sud-ovest di [[Municipalità distrettuale di Umgungundlovu|Umgungundlovu]]. La ben conosciuta riluttanza dei leader [[afrikaner]] di sottomettersi all'autorità di un altro leader fu una delle cause degli insuccssi nelle guerre anglo-boere.
 
Riga 62:
|titolo = Battle of Blood River
|editore = Encyclopædia Britannica
|accesso=21 maggio 2010}}</ref> Si presume che tra i Boeri ci furono 3 feriti e nessun morto, mentre il sangue
di 3.000 guerrieri Zulu morti tinse di rosso le acque del fiume vicino al campo di battaglia così che questa battaglia venne ricordata con il nome di battaglia del fiume rosso (Battle of the Red River).
I fucili dei boeri furono di grande aiuto contro l'armamento tradizionale dei guerrieri Zulu che consisteva in corte lance da taglio, bastoni da combattimento e scudi costruiti con la pelle del bestiame che loro allevavano. I boeri dissero che avevano vinto perché avevano fatto un giuramento al Signore e che, se avessero vinto i loro successori avrebbero commemorato il giorno della vittoria come lo stesso equivalente a un giorno di [[Sabbath]]. Così il 16 dicembre fu celebrato dai boeri come un giorno di festa pubblica, dapprima chiamato il "Dingane Day", o "La Giornata di Dingane", più tardi cambiato con il nome di Giornata del Giuramento, (Day of the Vow). È ancora oggi una giornata di festa nazionale, mantenuta dal governo [[African National Congress|ANC]] post-apartheid per favorire la riconciliazione tra tutti gli abitanti del [[Sudafrica]], e per questo rinominata Giorno della Riconciliazione, (Day of Reconciliation). Tra la popolazione di origine boera viene usato ancora il nome precedente di Giornata del Giuramento.<ref name=EB/>
Riga 76:
|titolo = Natal and the Zuku Country
|editore = T.V.Bulpin Publications
|capitolo = 12 - Twilight of the Republic}}</ref>
Per via del ritorno del regno britannico anche nella nuova costituita [[Repubblica di Natalia]], l'obiettivo del Grande Trek si spostò dalle terre occupate del [[Natal]], alle terre dell'alto veld del [[Transvaal]] e dello [[Stato Libero dell'Orange]], oltre le montagne del [[Drakensberg]] le quali non erano state ancora occupate per via della devastazione di [[Mfecane]], e a est e a ovest di queste montagne.
 
==Note==