Paolino II: differenze tra le versioni
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|Epoca = 0700
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , patriarca di [[Aquileia]] (che risedeva a [[Cividale del Friuli]]) dal [[787]] all'[[802]]. È venerato come [[santo]] dalla [[Chiesa Cattolica]] che lo ricorda il giorno [[11 gennaio]].
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Combatté l'[[eresia adozionista]] producendo alcune opere teologiche fra le quali: ''Libellus Sacrosyllabus contra Elipandum'', ''Contra [[Felice di Urgel|Felicem]] Libri Tres'', e ''Liber Exhortationis''. Partecipò, inoltre, al Concilio di [[Ratisbona]] del [[792]] e al Concilio di [[Francoforte]] del [[794]] proprio per contrastare l'[[adozionismo]] di [[Elipando|Elipando di Toledo]].<br />Mandò missionari per evangelizzare il vicino popolo degli [[Avari]].
Prima di diventare patriarca, fu ''magister grammaticus'' alla [[Schola palatina (Aquisgrana)|schola palatina]] di [[Carlo Magno]] dal [[776]] al [[787]], e collaborò con il monaco [[Alcuino]].
==Culto==
Celebrato l'[[11 gennaio]]. Dal [[Martirologio Romano]]: "A Cividale del Friuli, san Paolino, vescovo di Aquileia, che si adoperò nel convertire alla fede gli Avari e gli Sloveni e dedicò al re Carlo Magno un celebre poema sulla regola di fede".
== Bibliografia ==
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[[Categoria:Patriarchi di Aquileia]]
[[Categoria:Santi per nome
[[Categoria:Santi italiani
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