Giovanni Scita: differenze tra le versioni

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Nel [[483]] l'imperatore [[Zenone (imperatore)|Zenone]] decise di sbarazzarsi del proprio ''[[magister militum]] per Orientem'' ("comandante in capo dell'esercito d'Oriente") [[Illo (generale)|Illo]], sostituendolo con Giovanni.
 
Nel [[484]] Illo si ribellò e elevò al trono, come antagonista di Zenone, [[Leonzio (usurpatore)|Leonzio]], ma Giovanni, con un grosso esercito, li sconfisse nei pressi di [[Antiochia]] di Siria]] nel settembre di quell'anno; allora Illo e Leonzio si recarono in [[Isauria]]<ref>Si noti che sia Illo, che Leonzio che Zenone erano di origine isaurica.</ref> e si rinchiusero nella fortezza di [[Papurius]]. Giovanni mise sotto assedio la fortezza; verso la fine del 484 catturò e uccise [[Trocundo]], il fratello di Illo che era uscito a cercare dei rinforzi. L'assedio durò fino al [[488]], quando la fortezza cadde per tradimento e sia Illo che Leonzio furono messi a morte.
 
Sotto l'imperatore [[Anastasio I (imperatore)|Anastasio I]], Giovanni combatté nella [[guerra isaurica]] ([[492]]-[[498]]), ricevendo il comando congiunto dell'esercito assieme a [[Giovanni (console 499)|Giovanni]] ''Gibbo''. Fu uno dei comandanti romani nella [[battaglia di Cotyaeum]] del 492, mentre nel [[497]] sconfisse gli [[Isaurici]], catturando e uccidendo i loro capi [[Longino di Cardala]] e [[Atenodoro (comandante isaurico)|Atenodoro]]<!-- PLRE Athenodorus 2 --> e inviando le loro teste a [[Costantinopoli]].