Camera magmatica: differenze tra le versioni

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Conoscendo il volume di magma emesso, per stimare il volume della camera magmatica si utilizza un metodo geochimico basato sul modello di Rayleigh, che esprime la variazione della concentrazione di un elemento in tracce nel liquido residuale in un processo di cristallizzazione frazionata:
 
C<sub>i</sub>=C<sub>i,0</sub> x F<sup>D-1</sup> (1)
 
dove C<sub>i</sub> e C<sub>i,0</sub> rappresentano le concentrazioni dell'elemento i rispettivamente nel liquido residuale e nel sistema iniziale, F la frazione di liquido residuale e D il coefficiente di ripartizione totale dell'elemento i.
L'elemento da prendere a riferimento dev'essere igromagmatofilo, per cui possiamo assumere D=0 ([[Terre rare]], [[Torio]], [[Uranio]], [[Zirconio]], [[Tantalio]], ecc.
 
C<sub>i</sub>=C<sub>i,0</sub> x F<sup>-1</sup> (2)
 
Per calcolare il grado di frazionamento del magma eruttato occorre individuare il termine più primitivo e quello più evoluto appartenenti alla stessa eruzione; il primo esprime la concetrazione iniziale dell'elemento in traccia i (C<sub>i,0</sub>), l'altro fornisce la concentrazione dello stesso elemento nel liquido residuale (C<sub>i</sub>).
Dalla formula (2) si ricava:
 
F=C<sub>i,0</sub>/C<sub>i</sub> (3)
 
Ipotizzando che la camera magmatica contenesse il volume del liquido prima dell'inizio del processo di frazionamento, il suo volume sta in relazione a quello del magma eruttato di un fattore pari a F
 
V<sub>cm</sub>=V<sub>magma eruttato</sub>/F (4)