Paria dei cieli: differenze tra le versioni

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Joseph Schwarz, un modesto [[sarto]] in pensione in una [[Chicago]] degli [[anni 1940|anni quaranta]], si trova a passeggiare nei pressi del Dipartimento di Fisica della locale università, dove pochi anni prima si era realizzata la prima [[reazione a catena]], quando, a seguito di piccolo incidente durante un esperimento in un laboratorio lì nei pressi, viene investito da un lampo luminoso e catapultato in un futuro remotissimo, in cui la [[Terra]] è arida e spopolata e i pochi abitanti parlano una lingua per lui incomprensibile.
 
È il nono secolo dalla proclamazione dell'[[Impero Galatticogalattico]] con i suoi innumerevoli pianeti ma la Terra è solamente un mondo radioattivo e dimenticato.
 
Nel frattempo giunge da [[Pianeti del ciclodell'Universo della Fondazione#Sirio|Sirio]] l'archeologo [[Personaggi del Ciclo della Fondazione#Bel Arvardan|Bel Arvardan]], giovane e idealista, convinto di rinvenirvi le tracce originarie della specie umana.
 
Schwarz trova ricovero presso una coppia di contadini che lo credono un ritardato; dal momento che necessitano di braccia per i campi, lo conducono all'Istituto di Neurologia del dottor Shekt, per essere sottoposto al trattamento di un'apparecchiatura sperimentale semi segreta, atta a potenziare l'apprendimento umano.
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== Temi e ambientazione ==
Nel romanzo si intrecciano diversi temi ricorrenti nelle opere di fantascienza dell'autore: i [[viaggio nel tempo|viaggi nel tempo]], la [[fantascienzaFantascienza apocalittica e post apocalittica|Terra radioattiva]] (Schwartz ipotizza un remoto [[Guerra nucleare|conflitto nucleare]] ma solo decenni dopo Asimov ne chiarirà le cause), gli odi e le [[discriminazione razzialeRazzismo|discriminazioni razziali]] (i terrestri sono emarginati e confinati sulla Terra, da qui l'auto imposizione delle leggi demografiche), i [[telepatia|poteri telepatici]] (vedi il robot [[R. Giskard Reventlov|Giskard]] nel [[ciclo dei Robot]]).
 
Lo scenario temporale in cui viene proiettato il protagonista è il nono secolo dell'Era Galattica, segnato dal massimo splendore dell'Impero di [[Trantor]], un'epoca di pace e prosperità ispirata all'età augustea dell'[[Impero Romanoromano]]. Sono presenti infatti richiami evangelici con tanto di popolo perseguitato - governato ora da un procuratore con mandato imperiale, ora da una casta sacerdotale conservatrice - ed in attesa di un avvento messianico. L'arrivo salvifico di Schwartz, i cui poteri impongono una pace tra i Terrestri e l'Impero, conciliano le visioni di un [[messia]] cristiano ed ebraico.
 
==Contesto scientifico e culturale==
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Nel capitolo 11, Joseph Schwarz sospetta di trovarsi sulla Terra, un mondo che stenta a riconoscere quindi chiede al capofamiglia Grew il numero di pianeti del [[sistema planetario|sistema]] in cui si trovano e se il sesto ha degli anelli. Oltre la conferma del sistema degli [[Anelli di Saturno]], l'uomo parla dell'esistenza di un decimo pianeta, un'ipotesi attuale all'epoca della stesura del libro, per delle perturbazioni nelle orbite dei pianeti esterni osservate dagli astronomi.
 
Attualmente si considerano solo otto pianeti, con [[Nettuno (astronomia)|Nettuno]] il più esterno, mentre [[Plutone (astronomia)#Status planetario controverso|Plutone]] ed altri oggetti trans nettuniani sono classificati quali [[Pianeta#Pianeti nani|Pianeti Nani]].
 
== Edizioni ==