Prossimo: differenze tra le versioni

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In questo senso il "Prossimo" dell'Israelita storico era il "vicino": concetto estensibile anche a chi era autorizzato a vivere nel territorio israelitico, pur non essendo seguace dell'[[Ebraismo]].
 
In senso (religioso) teologico cristiano, il Prossimo è invece qualsiasi essere umano, anche tradizionalmente un nemico, verso cui esprimere la ''caritas'' additata come dovere da [[Gesù]], spiegata nel [[Vangelo]] con la [[parabola del buon samaritano]]; il prossimo è colui che nell'immediato (temporalmente né prima né poi), per incontro o per relazione, ci elargisce il suo aiuto (il Samaritano è il prossimo del suo nemico Israelitico che aveva incontrato i briganti e che malgrado l'inimicizia storica tra Israeliti e Samaritani, lo soccorre, lo cura e lo affida a un terzo, pagando le spese dello sventurato che era stato ferito).
 
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