François Hennebique: differenze tra le versioni

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Ho aggiunto alcune informazioni ormai documentate sulla diffusione del brevetto in Italia, che non si limitò all'acquisizione da parte di Porcheddu a Tortino, ma coinvolse diversi importanti ingegneri in tutta la penisola. Mario Sassone
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A dimostrazione delle qualità anche estetiche del suo materiale, il costruttore fece edificare in cemento la sua villa di Bourg-la-Reine.
 
In Italia il sistema fu probabilmente introdotto già nel 1892, a Napoli, dall'ingegnere Giovanni Narici, a capo della Agenzia Generale Italiana della Maison Hennebique, il quale introdusse alcuni miglioramenti al brevetto, in particolare nell'utilizzo dei pieghi nelle barre di armatura. Nel 1896 a Narici subentrarono gli ingegneri Pietro Isidoro Martorelli ed Edoardo Zublin, concessionari per l'Italia meridionale, ai quali si affianco nel 1897 Attilio Muggia, per l'Italia centrale. Ma già [[1894]] dalloera stata stipulata una convenzione fra Narici e lo "Studio Tecnico degli ingg. Ferrero e Porcheddu", di [[Torino]], e venne applicato in alcune grandi opere come i Silos Granari del [[porto di Genova]], il [[Ponte del Risorgimento (Roma)|Ponte Risorgimento]] a [[Roma]], la [[Lingotto|Fiat Lingotto]] a [[Torino]], e svariate abitazioni nel pinerolese.
 
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