Tohu e Tikun: differenze tra le versioni

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Gli otto re elencati che regnarono nel paese di Edom prima dei re di Israele, incarnavano le otto Sephirot, da Daat a Malchut, nel ''Mondo di Tohu'', i vasi che si frantumarono. Di ognuno dice che vissero e morirono, la morte connotando la luce-anima delle Sephirot ascendente alla sua origine, mentre il vaso-corpo scende/si frantuma. Attaccati ai vasi spezzati ci sono i residui della luce, ''Nitzutzot''-"Scintille" di santità, poiché tutta la creazione continua ad esistere [quasi] [[Ayin e Yesh|dall'inesistenza]] (''[[Ayin e Yesh]]'' ed ''[[Ein Sof]]'') [solo] grazie al flusso divino della Volontà.
 
Le scintille, o metaforicamente ''luci'', sono la forza creativa delle Sephirot nei [[Quattro Mondi]], dando vita ai vasi spezzati (ciò spesso definisce "''Tohu''"): poi nella Crezione, metaforicamente, diventano gli esseri "discendenti" di ogni reame. Mentre scendono, si suddividono innumerevoli volte (cfr [[Chomer ChayiulìChayul'ì]]).
 
Siccome i frammenti contengono/contenevano soltanto scintille di santità, ciò permette loro di diventare creazioni autoconsapevoli, invece di essere vanificate nella luce divina.