Barnim IX di Pomerania: differenze tra le versioni

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Nel [[1534]] si decise di cedere alle sollecitazioni dei sudditi e di migliorare le relazioni ecclesiastiche. Così venne convocata a [[Trzebiatów]] un'assemblea ed invitato come rappresentante della parte protestante [[Johannes Bugenhagen]], per elaborare un ordine religioso della Pomerania. I conventi e beni ecclesiastici relativi furono ripartiti dai duchi.
 
Poiché il ravvicinamento alla parte [[evangelicismo|evangelica]] era compiuto, i duchi entrarono nel [[1536]] nella [[Lega di Smalcalda]]. Quando scoppiò nel [[1546]] la guerra smalcaldica, che la Lega perse contro l'imperatore [[Carlo V del Sacro Romano Imperod'Asburgo|Carlo V]], essi si trovarono in una spiacevole situazione, essendo stati nemici del medesimo, tuttavia riuscirono ad evitare sanzioni con il pagamento di una penale.
 
Dopo la morte di Filippo, Barnim condusse l'amministrazione del ducato di Pomerania-Wolgast fino al raggiungimento della maggior età dei figli del nipote. Poiché egli non aveva eredi maschi, trasmise in eredità a [[Giovanni Federico di Pomerania]] il ducato di Stettino e ad [[Ernesto Ludovico di Pomerania]] quello di Wolgast, mentre al nipote minorenne [[Casimiro VI di Pomerania|Casimiro]] fu concessa la candidatura alla sede episcopale del vescovato di Cammin, già connesso alla famiglia ducale.