Battaglia di Jena: differenze tra le versioni

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Alla vigilia della [[battaglia di Austerlitz]] la [[Prussia]] aveva concluso la [[convenzione di Potsdam]] con la [[Impero Russo|Russia]] di [[Alessandro I di Russia|Alessandro I]] e promesso, in caso di mancata accettazione da parte di Napoleone delle sue proposte di pacificazione, di entrare in guerra a fianco delle altre potenze della [[Terza coalizione]]. In realtà il re di Prussia [[Federico Guglielmo III]] si dimostrò esitante e, timoroso di rischiare una guerra con i francesi, diede disposizione al suo inviato [[Christian Kurt von Haugwitz]] di attendere una risposta dell'imperatore fino al 15 dicembre [[1805]]. Nel frattempo la situazione mutò in modo decisivo a vantaggio di Napoleone: la [[Grande Armata]] ottenne il 2 dicembre lo schiacciante successo di Austerlitz, Alessandro e i russi si ritirarono verso est, l'[[Impero d'Austria|Austria]] accettò l'armistizio e il 26 dicembre avrebbe subíto la dura [[pace di Presburgo]]; la Prussia quindi si affrettò a sua volta a ricercare un accordo con il vincitore. Fin dal 15 dicembre Haugwitz, trattato bruscamente e ingannato dall'imperatore, firmò il [[trattato di Schönbrunn]] che assegnava l'[[Hannover]] alla Prussia in cambio di un'alleanza con la Francia. La Terza coalizione si era così dissolta e Napoleone poté organizzare l'Europa centro-meridionale secondo i suoi progetti di dominio, creando la struttura del cosiddetto "Grande Impero"<ref>{{Cita|Lefebvre2009| pp. 244-246|Lefebvre 2009 |harv=s}}</ref>.
[[File:Napoleone riceve la resa di Vienna.jpg|thumb|left|300px|Napoleone riceve la resa di [[Vienna]] il 13 novembre 1805, durante la [[Terza coalizione|guerra della Terza coalizione]].]]
In [[Germania]] Napoleone prima assegnò i territori ceduti dall'Austria al [[regno di Baviera]] e al [[regno del Württemberg]], quindi creò il 12 luglio [[1806]] la [[Confederazione del Reno]] che, costituita da sedici regni o principati tedeschi, divenne il pilastro dell'egemonia francese; la Grande Armata rimase stazionata nella Germania meridionale a spese degli stati alleati. L'Austria perse tutta la sua influenza e i suoi possedimenti tedeschi e il 6 agosto 1806 [[Francesco II del Sacro Romano Imperod'Asburgo-Lorena|Francesco II]] realisticamente abdicò dal suo titolo di imperatore del [[Sacro Romano Impero]] che scomparve anche formalmente. In [[Olanda]] Napoleone impose con facilità un trattato di alleanza con il regno di cui divenne sovrano suo fratello [[Luigi Bonaparte|Luigi]], proclamato re il 5 giugno 1806<ref>{{Cita|Lefebvre2009| pp. 247-249|Lefebvre 2009 |harv=s}}</ref>.
 
In [[Italia]], il [[Regno d'Italia (1805-1814)|regno]] si estese occupando il [[Veneto]] austriaco, mentre un esercito francese al comando del [[maresciallo di Francia|maresciallo]] [[Andrea Massena]] invase il [[Regno delle Due Sicilie|Regno dei Borboni]] e cacciò il re e la famiglia reale che si rifugiarono in [[Sicilia]] sotto la protezione delle navi britanniche; il 30 marzo il fratello di Napoleone [[Giuseppe Bonaparte|Giuseppe]], venne proclamato sovrano del [[Regno di Napoli]]. Si ebbero presto complicazioni: i russi in risposta occuparono [[Corfù]]; in [[Calabria]] si scatenò una violenta guerriglia popolare ispirata dal partito reazionario borbonico-clericale, i britannici sbarcarono un esercito a [[Reggio Calabria]] il 1 luglio 1806 e poterono stabilirsi solidamente respingendo gli attacchi francesi; oltre 40.000 soldati al comando del maresciallo Massena e del generale [[Jean Reynier]] furono impegnati a reprimere la rivolta e a trattenere gli inglesi<ref>{{Cita|Lefebvre2009| pp. 249-250|Lefebvre 2009 |harv=s}}</ref>.