Conti (famiglia): differenze tra le versioni

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I '''Conti''' (de' Conti o ''De Comitibus'') noti anche come '''Conti di [[Segni (Italia)|Segni]]''' (''de Comitibus Signie'') furono un'antica e illustre [[famiglie baronali romane|famiglia baronale romana]] nota con certezza da Trasimondo, appartenente al [[notabile|notabilato]] locale della zona di Segni, padre di Lotario futuro Papa [[Innocenzo III]]. Diede alla Chiesa con Michelangelo, un altro Papa con il nome di [[Innocenzo XIII]] oltre a vari cardinali ed ecclesiastici. Si distinse inoltre con numerosi e famosi uomini d'arme come Alto, Grato, Appio, Lotario e [[Torquato Conti (1591-1636)|Torquato]], fedele di [[Urbano VIII]] (che lo creò duca di [[Guadagnolo]]), [[Elenco dei Feldmarescialli del Sacro Romano Impero|Feldmaresciallo del Sacro Romano Impero]], soprannominato ''Il Diavolo'' per la crudeltà dimostrata sul campo di battaglia durante la [[guerra dei trent'anni]] in [[Pomerania]].
 
Simboli della loro potenza feudale in Roma erano la [[Torre delle Milizie]] e la [[Torre dei Conti]]<ref>l'alternanza dei colori alla base della torre ottenuti con due tipi di pietrame bianco e scuro a richiamare i colori dello stemma, farebbe propendere perché uno degli smalti dovrebbe essere l'argento e non l'oro</ref> originariamente alta circa 60&nbsp;m., presso l'odierno Largo Corrado Ricci a ridosso dei [[Fori Imperiali]], fatte costruire da [[Innocenzo III]] per la sua famiglia; a loro pervenne nel sec. XVIII il palazzo poi detto dei duchi di Poli a cui venne addossata la [[fontana di Trevi]].
La stirpe si divise in numerosi rami, di cui i principali furono quelli dei conti di Segni e [[Valmontone]] e dei duchi di [[Poli (Italia)|Poli]] e [[Guadagnolo]].