Lingua tupi antica: differenze tra le versioni

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La '''lingua tupi''' (codice [[ISO 639-3]] tpw), chiamata anche '''lingua tupi antica''' o '''lingua tupi classica''', è una
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<!--Codici di classificazione-->
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La '''lingua tupi''', chiamata anche '''lingua tupi antica''' o '''lingua tupi classica''', era una [[lingue tupi|lingua tupi]] parlata in [[Brasile]].
 
== Distribuzione geografica ==
È una [[lingua estinta]], un tempo era parlata dagli indigeni [[Tupi (gruppo etnico)|Tupi]], molti dei quali vivevano presso la costa atlantica del Brasile.
 
== Dialetti e lingue derivate ==
Essendo la lingua da cui ebbe origine la ''[[língua geral]]'', il tupi ha lasciato un segno nel [[portoghese brasiliano]].
 
Il portoghese brasiliano ha acquisito molte caratteristiche dal tupi.
* Qualche migliaio di parole (alcune di esse ibride o corrotte in seguito) per indicare animali, piante, frutta ed entità culturali.
* L'intensificazione della differenza tra la “e” e la “o”, arrotondate e non arrotondate.
* L'intensificazione della nasalizzazione
* La produzione di termini compositi (con entrambi i termini che cambiano fonologicamente).
 
Molti comuni in Brasile possiedono un nome di origine tupi.
* [[Iguazú (fiume)|Iguaçu]] (''y ûasú''): grande fiume
* [[Ipanema]] (''y panema''): acqua malsana
* Itanhangá (''itá + añãgá''): roccia del diavolo
* [[Itaquaquecetuba]] (''takûakesétyba'', da ''itá + takûara + kesé + tyba''): dove i coltelli di legno vengono fatti
* [[Itaúna]] ("ita + una"): pietra nera
* [[Jaguariúna]] (''îagûara + í + una''): piccolo giaguaro nero
* [[Pacaembu]] (''paka + embu''): valle delle [[paca]].
* [[Paranaíba River|Paranaíba]] (''paranãyba'', ''paranã + íba''): mare pericoloso
* Paraná-mirim (''paranã + mirĩ''): laguna salata, letteralmente piccolo mare
* [[Pindorama]] (da ''pindó'', "palma", e ''retama'', nazione): nazione delle palme (i ''[[Tupiniquim|tupiniquin]]s'' chiamavano così il posto in cui vivevano).
* [[Barra do Piraí|Piraí]] (''pirá + í'') : pesce sottile
 
Tra le varie parole entrate nell'uso comune in portoghese, vi sono:
* ''abacaxi'' ([[ananas]], letteralmente "frutto profumato")
* ''jacaré'' (caimano)
* ''minhoca'' (lombrico)
* ''perereca'' (un tipo di rana piccola, ma significa anche [[vulva]] in gergo), letteralmente "saltatore"
* ''[[peteca]]'' (un tipo di gioco simile al [[badminton]] giocato solo con le mani) letteralmente "schiaffo"
* ''[[piranha]]'' (il pesce carnivoro) letteralmente "pesce diavolo"
* ''pipoca'' (popcorn) "ciò che salta in mano"
* ''piroca'' (originalmente significava "pelato")
* ''[[pororoca]]'' (un fenomeno di marea nel fiordo del Rio delle Amazzoni) "confusione"
* ''siri'' (granchio)
* ''sucuri'' (anaconda)
* ''urubu'' (l'avvoltoio brasiliano)
* ''urutu'' (un tipo di serpente velenoso)
 
Vi sono dei nomi di persona tupi che sono entrati a far parte del portoghese:
* Araci (femminile): ''ara sy'', la dea del mattino
* Bartira, Potira (femminile): ''Ybotyra'', fiore
* Iara (femminile): ''y îara'', la signora del lago
* Jaci (maschile e femminile): ''îá sy'', la luna (madre della notte)
* Janaína (femminile): ''îandá una'', un tipo di merlo
* Ubirajara (maschile): ''ybyrá îara'', signore degli alberi
* Ubiratan (maschile): ''ybyrá atã'', legno resistente
 
 
== Classificazione ==
Il tupi antico apparteva alla sottofamiglia delle [[lingue tupi-guaraní]]. Fino al [[XVI secolo]], queste lingue si potevano trovare su tutta la costa brasiliana, dal [[Pará]] a [[Santa Catarina]], e anche nel bacino del [[Rio de la Plata]]. Le lingue tupi sono ancora parlate ad oggi in [[Brasile]], [[Guyana francese]], [[Venezuela]], [[Colombia]], [[Perù]], [[Bolivia]], [[Paraguay]] e [[Argentina]].
 
== Storia ==
Il tupi antico ha una tradizione scritta che durò per tre secoli, dal [[XVI secolo|XVI]] al [[XVIII secolo]]. Nel [[colonia del Brasile|periodo coloniale]] la lingua tupi veniva usata come [[lingua franca]] nel territorio, sia dagli indios che dagli europei portoghesi. In seguito l'uso della lingua venne soppresso, e ad oggi esiste una sola lingua discendente dal tupi antico con un numero apprezzabile di persone che la parla: il [[lingua nheengatu|nheengatu]].
 
I nomi ''tupi antico'' o ''tupi classico'' vengono usati dagli studiosi moderni, in portoghese viene chiamata ''tupi antigo'', mentre vi sono diversi nomi usati dai vari gruppi di persone che la parlano:
*''ñeengatú'' ("buona lingua"),
*''ñeendyba'' ("lingua comune"),
*''abáñeenga'' ("lingua umana")
 
Quando i portoghesi arrivarono sulla costa orientale del Sudamerica, la maggior parte delle tribù che incontrarono parlavano diversi dialetti simili l'uno all'altro, una situazione molto diversa da quella in [[Europa]]. I portoghesi, di fede cattolica, cercarono di fare proseliti tra gli indigeni. Per avere successo dovettero imparare a parlare la lingua dei nativi, per questa ragione i frati furono i primi a studiare la lingua. I frati modellarono la propria analisi della lingua basandosi su quella del [[lingua latina|latino]]. Le prime regole di grammatica del tupi, scritte da [[José de Anchieta]] nel [[1595]] è strutturata in maniera simile alla grammatica del latino contemporaneo. Questa grammatica regolarizzava e approssimava diverse differenze regionali della lingua.
==Storia==
La lingua è piuttosto diversa dalle [[lingue indoeuropee]] nella [[fonologia]], [[morfologia (linguistica)|morfologia]] e [[grammatica]].
 
I primi resoconti della lingua tupi antica risalgono all'inizio del [[XVI secolo]], ma i primi documenti scritti vennero prodotti dal [[1575]] in poi, quando i [[società di Gesù|gesuiti]] [[André Thévet]] e [[José de Anchieta]] iniziarono a tradurre le preghiere della chiesa cattolica e storie della [[Bibbia]] nella lingua degli indigeni. Un altro straniero, [[Jean de Lery]], scrisse il primo (e probabilmente unico) libro in cui vi sono parole e dialoghi in diversi contesti. Il lavoro di Lery si è rivelato importante perché rappresenta il miglior registro in cui viene spiegato come la lingua tupi veniva parlata.
Apparteneva al gruppo di [[lingue tupi-guaraní]], che a differenza di altri gruppi linguistici in
[[sudamerica]] si era diffuso vastamente. Fino al [[XVI secolo]], queste lingue si potevano trovare
su tutta la costa brasiliana, dal [[Pará]] a [[Santa Catarina]], e anche nel bacino del [[Rio de la Plata]]. Le lingue tupi sono ancora parlate ad oggi in [[Brasile]], [[Guyana francese]], [[Venezuela]], [[Colombia]], [[Perù]], [[Bolivia]], [[Paraguay]] e [[Argentina]].
 
Nei primi due o tre secoli della storia brasiliana, quasi tutti i coloni imparavano il dialetto ''tupinambá'' della lingua tupi, in modo da poter comunicare con gli indigeni e con gli altri coloni che avevano adottato la lingua.
I primi resoconti della lingua tupi antica risalgono all'inizio del [[XVI secolo]], ma i primi
documenti scritti vennero prodotti dal [[1575]] in poi, quando la [[società di Gesù|gesuiti]]
[[André Thévet]] e [[José de Anchieta]] iniziarono a tradurre le preghiere della chiesa cattolica e
storie della [[Bibbia]] nella lingua degli indigeni. Un altro straniero, [[Jean de Lery]], scrisse
il primo (e probabilmente unico) libro in cui vi sono parole e dialoghi in diversi contesti. Il
lavoro di Lery si è rivelato importante perché rappresenta il miglior registro in cui viene
spiegato come la lingua tupi veniva parlata.
 
Nei primi due o tre secoli della storia brasiliana, quasi tutti i coloni imparavano il dialetto
''tupinambá'' della lingua tupi, in modo da poter comunicare con gli indigeni e con gli altri
coloni che avevano adottato la lingua.
 
I Gesuiti impararono a parlare il ''tupinambá'' e incoraggiavano gli indios a mantenere la lingua.
I frati tradussero alcuni lavori di letteratura nella loro lingua e produssero alcuni testi scritti in lingua tupi. José de Anchieta scrisse più di 4000 versi di poesia in tupi (chiamata da lui ''lingua brasilica''), e creò un libro in cui veniva spiegata la grammatica della lingua. [[Luís Figueira]] fu un'altra figura importante del periodo, che scrisse un secondo libro in cui si spiegava la grammatica, pubblicato nel [[1621]]. Nella seconda metà del [[XVIII secolo]], i lavori di Anchieta e Figueira vennero pubblicati ancora e Padre Bettendorf scrisse un nuovo e più completo [[catechismo]]. La lingua diventò di uso comune nella liturgia e diventò, di fatto, la lingua nazionale del [[Brasile]]. L'alfabetizzazione era però monopolio quasi esclusivo della chiesa.
I frati tradussero alcuni lavori di letteratura nella loro lingua e produssero alcuni testi scritti
in lingua tupi. José de Anchieta scrisse più di 4000 versi di poesia in tupi (chiamata da lui
''lingua brasilica''), e creò un libro in cui veniva spiegata la grammatica della lingua. [[Luís Figueira]] fu un'altra figura importante del periodo, che scrisse un secondo libro in cui si spiegava la grammatica, pubblicato nel [[1621]]. Nella seconda metà del [[XVIII secolo]], i lavori
di Anchieta e Figueira vennero pubblicati ancora e Padre Bettendorf scrisse un nuovo e più completo [[catechismo]]. La lingua diventò di uso comune nella liturgia e diventò, di fatto, la lingua nazionale del [[Brasile]]. L'alfabetizzazione era però monopolio quasi esclusivo della chiesa.
 
Quando il primo ministro portoghese, [[Sebastião José de Carvalho e Melo]], fece [[soppressione della Società di Gesù|espellere]] i gesuiti dal Brasile nel [[1759]], la lingua iniziò a venire
dimenticata e a cadere fuori uso perché poche persone erano capace di scriverla. Nel XVIII secolo
vennero scoperti depositi di [[oro]], [[diamante|diamanti]] e gemme preziose nell'entroterra;
questo attrasse molti immigrati dal [[Portogallo]] che parlavano solo la propria lingua natale. Il
tupi sopravvisse in forma parlata solo in zone isolate dell'entroterra distanti dai maggiori centri
urbani, e rimase in uso in quei luoghi per un altro secolo.
 
==Ricerca sulla lingua tupi==
Quando i portoghesi arrivarono sulla costa orientale del [[sudamerica]], la maggior parte delle tribù che incontrarono parlavano diversi dialetti simili l'uno all'altro, una situazione molto diversa da quella in [[Europa]]. I portoghesi, di fede cattolica, cercarono di fare proseliti tra gli indigeni. Per avere successo dovettero imparare a parlare la lingua dei nativi, per questa ragione i frati furono i primi a studiare la lingua.
 
Quando il primo ministro portoghese, [[Sebastião José de Carvalho e Melo]], fece [[soppressione della Società di Gesù|espellere]] i gesuiti dal Brasile nel [[1759]], la lingua iniziò a venire dimenticata e a cadere fuori uso perché poche persone erano capace di scriverla. Nel XVIII secolo vennero scoperti depositi di [[oro]], [[diamante|diamanti]] e gemme preziose nell'entroterra; questo attrasse molti immigrati dal [[Portogallo]] che parlavano solo la propria lingua natale. Il tupi sopravvisse in forma parlata solo in zone isolate dell'entroterra distanti dai maggiori centri urbani, e rimase in uso in quei luoghi per un altro secolo.
I frati modellarono la propria analisi della lingua basandosi su quella del [[lingua latina|latino]]. Le prime regole di grammatica del tupi, scritte da [[José de Anchieta]] nel [[1595]] è strutturata in maniera simile alla grammatica del latino contemporaneo. Questa grammatica regolarizzava e approssimava diverse differenze regionali della lingua.
 
==EsempioEsempi di testo==
Un esempio del [[Padre Nostro]] in lingua tupi è stato scritto da Anchieta:
 
Line 63 ⟶ 111:
Le parole ''Reino'' (Regno) e ''tentação'' (tentazione) sono state prese in prestito dal portoghese, in quanto nella lingua tupi questi due concetti non sono facilmente esprimibili.
 
== Esempi di parole ==
=== Colori ===
* ''îub'' = giallo
Line 101 ⟶ 148:
* ''py'a''= fegato, sede dell'emozione
* ''tesá''= occhio
<references />
 
===Animali===
Line 128 ⟶ 174:
* ''ûera'' = cattivo, vecchio, morto
 
== Note ==
== Presenza del tupi in Brasile ==
<references />
Essendo la lingua da cui ebbe origine la ''[[língua geral]]'', il tupi ha lasciato un segno nella lingua [[lingua portoghese|portoghese]] [[portoghese brasiliano|brasiliana]].
 
Il portoghese brasiliano ha acquisito molte caratteristiche dal tupi.
* Qualche migliaio di parole (alcune di esse ibride o corrotte in seguito) per indicare animali, piante, frutta ed entità culturali.
* L'intensificazione della differenza tra la “e” e la “o”, arrotondate e non arrotondate.
* L'intensificazione della nasalizzazione
* La produzione di termini compositi (con entrambi i termini che cambiano fonologicamente).
 
Molti comuni in Brasile possiedono un nome di origine tupi.
* [[Iguazú (fiume)|Iguaçu]] (''y ûasú''): grande fiume
* [[Ipanema]] (''y panema''): acqua malsana
* Itanhangá (''itá + añãgá''): roccia del diavolo
* [[Itaquaquecetuba]] (''takûakesétyba'', da ''itá + takûara + kesé + tyba''): dove i coltelli di legno vengono fatti
* [[Itaúna]] ("ita + una"): pietra nera
* [[Jaguariúna]] (''îagûara + í + una''): piccolo giaguaro nero
* [[Pacaembu]] (''paka + embu''): valle delle [[paca]].
* [[Paranaíba River|Paranaíba]] (''paranãyba'', ''paranã + íba''): mare pericoloso
* Paraná-mirim (''paranã + mirĩ''): laguna salata, letteralmente piccolo mare
* [[Pindorama]] (da ''pindó'', "palma", e ''retama'', nazione): nazione delle palme (i ''[[Tupiniquim|tupiniquin]]s'' chiamavano così il posto in cui vivevano).
* [[Barra do Piraí|Piraí]] (''pirá + í'') : pesce sottile
 
Tra le varie parole entrate nell'uso comune in portoghese, vi sono:
* ''abacaxi'' ([[ananas]], letteralmente "frutto profumato")
* ''jacaré'' (caimano)
* ''minhoca'' (lombrico)
* ''perereca'' (un tipo di rana piccola, ma significa anche [[vulva]] in gergo), letteralmente "saltatore"
* ''[[peteca]]'' (un tipo di gioco simile al [[badminton]] giocato solo con le mani) letteralmente "schiaffo"
* ''[[piranha]]'' (il pesce carnivoro) letteralmente "pesce diavolo"
* ''pipoca'' (popcorn) "ciò che salta in mano"
* ''piroca'' (originalmente significava "pelato")
* ''[[pororoca]]'' (un fenomeno di marea nel fiordo del Rio delle Amazzoni) "confusione"
* ''siri'' (granchio)
* ''sucuri'' (anaconda)
* ''urubu'' (l'avvoltoio brasiliano)
* ''urutu'' (un tipo di serpente velenoso)
 
Vi sono dei nomi di persona tupi che sono entrati a far parte del portoghese:
* Araci (femminile): ''ara sy'', la dea del mattino
* Bartira, Potira (femminile): ''Ybotyra'', fiore
* Iara (femminile): ''y îara'', la signora del lago
* Jaci (maschile e femminile): ''îá sy'', la luna (madre della notte)
* Janaína (femminile): ''îandá una'', un tipo di merlo
* Ubirajara (maschile): ''ybyrá îara'', signore degli alberi
* Ubiratan (maschile): ''ybyrá atã'', legno resistente
 
== Bibliografia ==
<small>
* [http://www.staff.uni-mainz.de/lustig/guarani/lingua_tupi.htm ALVES Jr., Ozias. ''Uma breve história da língua tupi, a língua do tempo que o brasil era canibal''.]
* ANCHIETA, José de. ''Arte da gramática da língua mais usada na costa do Brasil''. Rio de Janeiro: Imprensa Nacional, 1933.
* ANCHIETA, José de. ''Poemas: Lírica portuguesa e tupi''. Editora Martins Fontes. (ISBN 85-336-1956-1)
* [http://geocities.yahoo.com.br/lviz56/gramatica.htm COSTA, Luís R. ''Nheengatu Tupi''.]
* [http://www.painet.com.br/joubert/cursotupiantigo.html DI MAURO, Joubert J. ''Curso de Tupi Antigo''.]
* [http://www.filologia.org.br/anais/anais_iicnlf45.html GOMES, Nataniel dos Santos. ''Síntese da Gramática Tupinambá''.]
* [http://www.nautilus.com.br/~ensjo/tupi/tupi-profilo-pt.html Perfil da língua tupi]
* EDELWEISS, Frederico G. ''Tupis e Guaranis, Estudos de Etnonímia e Lingüística''. Salvador: Museu do Estado da Bahia, 1947. 220 p.
* EDELWEISS, Frederico G. ''O caráter da segunda conjugação tupi''. Bahia: Livraria Progresso Editora, 1958. 157 p.
Riga 201:
* SILVEIRA BUENO, Francisco da. ''Vocabulário Tupi-Guarani Português''. Efeta Editora, 1982. (ISBN 85-86632-03-1)
* TIBIRIÇÁ, Luiz Caldas. ''Dicionário Tupi-Português''. São Paulo: Editora Traço, 1984. (ISBN 85-7119-025-9)
</small>
 
==Collegamenti esterni==
*[http://www.ethnologue.com/show_language.asp?code=TPN La lingua tupinambá] su Ethnologue
*[http://www.capixabismo.com.br/tupi.htm Dizionario tupi-portoghese]
*[http://www.fflch.usp.br/dlcv/tupi/index.html Un corso di tupi antico] (in portoghese)
 
 
[[Categoria:Lingue estinte|Tupi antica]]
[[Categoria{{DEFAULTSORT:Lingue tupi|Tupi antica]]}}
[[Categoria:Lingue estinte]]
[[Categoria:Lingue tupi]]