Giovane Scuola: differenze tra le versioni

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la discontinuità non fu col vecchio Verdi (caso mai con la Grande Opera, cioè Ponchielli & co. che aveva dominato i decenni precedenti) - sostituisco cat.
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I rappresentanti più importanti furono [[Giacomo Puccini]], [[Pietro Mascagni]], [[Ruggero Leoncavallo]], [[Umberto Giordano]], [[Francesco Cilea]], ed [[Alberto Franchetti]]. Alcuni vi includono anche [[Lorenzo Perosi]], nonostante quest'ultimo abbia scritto solo [[musica sacra]].
 
La definizione, nata a livello giornalistico ed entrata rapidamente nell'uso comune, intendeva sottolineare un elemento di discontinuità rispetto alla tradizione operistica dell'[[XIX secolo|Ottocento]], e in particolare al modello fino ad allora imperante dettato prevalentemente, per restare fra i compositori italiani, dalla musica di [[Giuseppe Verdi]].
 
La storiografia musicale più aggiornata ha recuperato tale categoria soprattutto allo scopo di sganciare questo gruppo di artisti dall'etichetta di compositori [[verismo|veristi]], considerando che solo alcune delle loro opere rientrano in quest'ambito estetico.
 
{{classica}}
[[Categoria:CompositoriOpera italianilirica|Giovane Scuola]]
[[Categoria:Compositori Operistici|Giovane Scuola]]
[[en:Giovane Scuola]]
[[fr:Giovane Scuola]]