Discussione:Chenopodium quinoa: differenze tra le versioni
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Non è un'affermazione un po' forte per essere lasciata senza alcuno studio come fonte?
Come spesso avviene nei testi non scientifici, si equivoca tra la classificazione botanica di poacee o graminacee e quella merceologica a cui attiene il termine cereale. Infatti si legge "Pur non essendo un cereale, la quinoa può essere utilizzata in modo simile a questi, ed è perciò considerata uno pseudocereale". Come si può constatare accedendo alla voce "cereale" di Wikipedia, cliccando sul link presente nello stesso periodo, questa voce riporta correttamente che: “la definizione di cereale, si applica indifferentemente dalla famiglia botanica di appartenenza, ma indica "tutte le piante, (ed i loro prodotti) i cui frutti o i semi in essi contenuti, macinati danno farine da cui si ottengono prodotti amilacei”. Il fatto che la maggior parte dei cereali, ed i più diffusi provengano alla famiglia Poacee o graminacee, non giustifica l'identificazione del termine "cereali", che attiene al campo merceologico e storico letterario, con tale famiglia botanica, ne pertanto la creazione del termine “pseudocereale” per un concetto inesistente. In base alla classificazione merceologica ed agronomica, la quinoa deve a tutti gli effetti essere indicata come cereale, appartenente a famiglia botanica diversa da quella delle graminacee o poacee, come avviene anche per il Grano saraceno, (Poligonium fagopyrum), cereale appartenente alla famiglia delle poligonacee.
Non deve ingannare a tal proposito la presenza della voce pseudocereal nella corrispondente voce della versione inglese in quanto l'origine del termine cereale è latino ed è stato importato nel lessico inglese con un significato diverso.
La versione italiana della voce cereale di Wikipedia è corretta ed esclude la presenza della voce pseudocereale che ertanto è errata e va eliminata.
Si propone la modifica del testo in questo senso: La quinoa (in spagnolo quínoa o quinua) (Chenopodium quinoa Willd.) è una pianta erbacea annuale della famiglia delle Chenopodiaceae, come gli spinaci o la barbabietola. È una delle poche piante classificabili merceologicamente tra le cereali, pur non appartenendo alla famiglia botanica delle graminacee o poacee. Infatti i semi di questa pianta sottoposti a molitura forniscono una farina a contenuto prevalentemente amilaceo, il che consente a questa pianta ed al prodotto che fornisce, i semi, di essere ascritti alla categoria merceologica dei cereali. Per il suo buon apporto proteico costituisce l'alimento base per le popolazioni andine. Gli Inca chiamavano la quinoa «chisiya mama» che in quechua vuol dire «madre di tutti i semi».
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