Margarito di Brindisi: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: Fix wikilink (vedi discussione)
Nessun oggetto della modifica
Riga 4:
|Nome = Margarito da Brindisi
|Cognome =
|PostCognomeVirgola = oanche Margaritone'''Margherito''', nei documenti '''Margarita'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Brindisi
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = [[1145]] circa
Riga 15:
|Attività2 = ammiraglio
|Nazionalità = bizantino
|FineIncipit = è stato un [[pirata]] [[Impero bizantino|bizantino]], divenuto poi [[ammiraglio]] del [[Regno di Sicilia|Regno normanno di Sicilia]]. Fu il primo [[contea palatina di Cefalonia e Zante|conte palatino di Cefalonia e Zante]], protagoniste delle vicende che videro la fine della dinastia normanna e il passaggio del Regno agli svevi
}}
 
==La vita==
 
Margarito, che successe agli ammiragli [[Giorgio d'Antiochia (ammiraglio)|Giorgio di Antiochia]] e [[Maione di Bari]], guidò la flotta normanna sotto il regno di [[Guglielmo II di Sicilia|Guglielmo II]] ([[1166]]-[[1189]]) e [[Tancredi di Sicilia|Tancredi]] (1189-1194). Probabilmente iniziò la sua carriera come pirata greco, se è vero che il suo nome Margaritus''Margarita'' (che nei documenti e nelle cronache è più diffusa della forma poi adottata ''Margarito'') è una modifica latina del termine [[greco bizantino]] {{Polytonic|ΜεγαϱείτηϚ}} (''Megareites'' = di [[Megara (città)|Megara]]). Brindisi, con il [[Porto di Brindisi|suo porto]], eccezionale per dimensioni, sicurezza e collocazione geografica, fu la sua città di elezione: vi tenne buona parte della flotta e vi abitò. I contemporanei apprezzavano enormemente le qualità di Margarito, al punto da definirlo ''Rex maris'' o ''Novus Neptunus'', temutissimo dai nemici che lo consideravano niente più che un arcipirata.
 
Margarito compare inizialmente al fianco di Tancredi, allora conte di Lecce, a capo della flotta in azioni di disturbo antibizantine per conto di Guglielmo II: attorno al 1185 occupò le [[isole ionie]] e successivamente assaltò l'isola di [[Patmos]]. Nella primavera 1186 guidò la flotta normanna a [[Cipro]] (dove il governatore [[Isacco Comneno di Cipro]] si era ribellato a Bisanzio), con azione spregiudicata catturò 70 [[trireme|triremi]] dell'[[imperatore bizantino]] [[Isacco II Angelo]] procurando la maggiore perdita navale dell'impero d'Oriente con la deportazione in Sicilia dei generali bizantini: in seguito a ciò fu nominato conte di [[Zante]], [[Cefalonia]] e [[Itaca]].