Nikolaj Fëdorovič Vatutin: differenze tra le versioni

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L'inverno [[1944]] sembrò iniziare con nuovi successi:le truppe di Vatutin passarono ancora all'attacco, parteciparono alla [[battaglia di Korsun'|battaglia della sacca di Korsun']] (una nuova grande vittoria), e marciarono per liberare l'Ucraina occidentale. Ma qui un tragico destino attendeva Vatutin.
 
Il 29 febbraio [[1944]] nella regione di [[Rovno]], il generale cadde in una imboscata, durante una ispezione sulla linea del fronte di una delle sue armate, tesagli da [[Esercito Insurrezionale Ucraino|guerriglieri ucraini nazionalisti]] (l'UPA, ''Ukrainska povstanka armija'': armata insurrezionale ucraina); gravemente ferito venne fortunosamente evacuato a [[Kiev]]. La sua agonia sarebbe terminata con la morte il 15 aprile [[1944]].Gli furono tributati solenni funerali di stato a [[Kiev ]].Nei mesi precedenti di [[Febbraio]] e [[Marzo]] anche i suoi fratelli Afanasij e Semeyon erano caduti in azione.La sua povera madre Vera Efimovna perse tre figli in tre mesi.
Il comando del generale Vatutin sarebbe stato assunto immediatamente dal maresciallo [[Georgij Žukov]] in persona.
 
Insignito del titolo di [[Eroe dell'Unione Sovietica]], Nikolaj Vatutin è rimasto poco conosciuto in Occidente al di fuori della cerchia degli specialisti (anche per la sua morte prematura) sino ad anni recenti, oscurato dai più noti generali sovietici [[Georgij Žukov]], [[Konstantin Rokossovskij]] e [[Ivan Konev]]e apparendo quasi scomodo (neudobnyi).Attualmente, il ruolo, la personalità e le grandi qualità strategico-operative di Vatutin hanno finalmente ottenuto il pieno riconoscimento della storiografia internazionale più documentata e autorevole; il generale viene giustamente considerato uno dei migliori generali dell'[[Armata Rossa ]](forse il migliore) e dell'intera seconda guerra mondiale.