Leri Cavour: differenze tra le versioni

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Leri è stata abitata sicuramente fino agli [[anni 1960|anni sessanta]], come testimonia la targa posta nel [[1961]] in occasione dei 100 anni dell'unità d'Italia, ma proprio in quel periodo il degrado prese piede: a causa dell'utilizzo di più moderni metodi di [[coltura intensiva]] cominciarono ad acuirsi problemi sia di riduzione della manodopera, sia il degrado delle architetture circostanti, sia riguardanti l'inquinamento ambientale. In tempi più recenti (ovvero almeno fino ai primi [[anni 1980|anni ottanta]]) Leri fu ancora abitata dal personale dell'[[Enel]], che occupava alcuni uffici e abitazioni poi smantellati con il tempo a seguito della dismissione della centrale. Attualmente Leri è disabitata.
 
Recentemente il territorio della frazioneborgo è stato acquistatoceduto dalda Dalmazia Trieste S.r.l.<ref>[http://www.parlamento.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=15&id=297107 parlamento.it]</ref> (società di Enel poi fusa in Enel Servizi<ref>[http://alboprovinciavv.asmenet.it/download.php?down=1&id_file=6031&id_doc=19090756&sez=13&data1=19/07/2012&data2=03/08/2012&view=si alboprovinciavv.asmenet.it]</ref>) al comune di [[Trino]] per la cifra simbolica di mille euro, nella speranza di un futuro recupero. Ciononostante, il degrado avanza incontrastato: tutti gli edifici (tranne, apparentemente, la chiesa), sono stati violati e depredati, tant'è che vi si trovano solo macerie. Anche il tentativo di murare gli accessi ai suddetti non è servito a molto, siccome quelle fragili protezioni sono state abbattute. La stessa tenuta cavouriana, riccamente decorata, e aperta ed abbandonata all'oblìo.<ref>{{cita web|url=http://www.vercellicentro.it/dett_news.asp?id=66 RECUPERO DI LERI CAVOUR, UN PROGETTO CHE UNISCE|titolo=VercelliOggi|accesso=20-08-2010}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.patrimoniosos.it/rsol.php?op=getarticle&id=22698|titolo=PatrimonioSOS.it|accesso=20-08-2010}}</ref>.
 
Il terreno invece è stato venduto per 1.47 milioni di euro a Società Agricola Trino, che inizialmente avrebbe voluto ivi produrre riso di pregiata qualità: tuttavia, poco tempo dopo, i 166 ettari in questione sono stati venduti ad Agatos Energia, per la realizzazione di un impianto fotovoltaico.
 
Nel [[2011]] i 166 ettari tornano ad essere di proprietà di Enel tramite la [[joint venture]] Enel Green Power & Sharp Solar Energy S.r.l.<ref>[http://archivio-radiocor.ilsole24ore.com/articolo-970178/enel-green-power-ok-antitrust/ IlSole24Ore.com]</ref>.
 
==Il progetto per il recupero di Leri e della tenuta Cavouriana==
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L'idea era quella di rendere fruibile al pubblico questo verde angolo della provincia vercellese e di ristrutturare la tenuta Cavouriana, edificio ad elevato e sicuro interesse storico e culturale, in quanto lì Cavour costruì la sua fortuna<ref>{{cita web|http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2007/07/03/sulle-tracce-del-conte-di-cavour.html|La Repubblica|20-08-2010}}</ref>. È rilevante inoltre che lì Cavour scrisse 83 lettere documentate.<ref>{{cita web|url=http://www.ilmonferrato.it/articolo_viaggi%20d'autore%202010.php?ARTICLE=bf320e69dd5fd993b627ed6578527181 LA STORIA MASSACRATA - IL COMUNE DI TRINO IMPEGNATO AL RESTAURO|titolo=Il Monferrato|accesso=20-08-2010}}</ref> Vi sono state parecchie iniziative per sensibilizzare alla causa di Leri le istituzioni pubbliche e i rappresentanti dello Stato, ma finora ancora nulla di fatto.<ref>{{cita web|url=http://centrosinistratrino.splinder.com/tag/borgo+di+leri+cavour TENUTA DI LERI CAVOUR - MASOERO SCRIVE A NAPOLITANO, BERLUSCONI E BRESSO|titolo=Centrosinistra Trino|accesso=20-08-2010}}</ref> Vi fu anche il tentativo da parte di [[Enel]] di svendere l'area ad un imprenditore per un corrispettivo di 1 milione e 400&nbsp;000 euro, fatto che fu oggetto di una interrogazione urgente in [[Senato della Repubblica|Senato]].<ref>{{cita web|url=http://www.luigibobba.it/index.php?mod=news&act=dettaglionotizia&id=846 Presentata interrogazione urgente "Area di Leri Cavour svenduta a privati da parte di Enel|titolo=luigibobba.it|accesso=20-08-2010}}</ref>
 
Nel luglio 2010 alcuni media locali hanno riportato la notizia che un'importante società energetica, avrebbeallora era Agatos, oggi Enel, ha presentato formale domanda alla [[provincia di Vercelli]] per ottenere il nulla osta alla costruzione a Leri di uno dei maggiori impianti [[fotovoltaico|fotovoltaici]] d'Italia, per un totale di 74 MW di potenza,<ref>{{cita web|http://www.welovemercuri.com/files/art_sesia_leri_27-07-10.pdf|Articolo de "La Stampa"|21-08-2010}}</ref>, ma successivamente la [[regione Piemonte]] ha sospeso le procedure per l'autorizzazione ad installare i pannelli fotovoltaici a terra, nelle zone di particolare interesse dal punto di vista estetico, paesaggistico e agricolo. La moratoria è del tutto temporanea in attesa che il governo decida quali saranno le linee guida ed era improcrastinabile in quanto in alcune zone sarebbero state deturpate irreversibilmente dal proliferare incontrollato degli impianti fotovoltaici.<ref>{{cita web|http://www.regione.piemonte.it/notizie/piemonteinforma/diario/moratoria-contro-gli-impianti-fotovoltaici-deturpanti.html|Moratoria contro gli impianti fotovoltaici deturpanti|21-08-2010}}</ref>.
 
Dopo molti sforzi e petizioni da parte di comuni cittadini e sindaci, grazie alle celebrazioni per il [[150º anniversario dell'Unità d'Italia]] nel [[2011]] è stato avviato il cantiere patrocinato dal comune di [[Trino]] e dalla regione [[Piemonte]] per il recupero della tenuta cavouriana, che sarà restituita agli antichi splendori in breve tempo<ref>{{Cita web|url=http://www.vercellioggi.it/dett_news.asp?titolo=TRINO_-_La_casa_di_Camillo_Cavour_a_Leri_presto_restituita_all%92antico_splendore_-_Procedono_bene_i_lavori_di_restauro&id=23423|titolo=TRINO - La casa di Camillo Cavour a Leri presto restituita all'antico splendore - Procedono bene i lavori di restauro|accesso=20 agosto 2011}}</ref>.
 
All'interno della Delibera 102/2010 del Commissario Straordinario della Provincia di Vercelli è scritto che ''l'area complessiva, pur avendo destinazione agricola, risulta permanentemente inadatta all'uso agricolo a seguito di interventi pregressi di riporto prevalente di materiali ghiaiosi e all'abbandono per alcuni decenni''<ref>[http://www.provincia.vercelli.it/download/20101011-1687-DET_AGATOS.pdf Delibera 102/10 Provincia di Vercelli]</ref>.
 
==Galleria immagini==
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==Note==
<references/>
 
==Fonti==
*[http://www.italianostra.org/wp-content/uploads/2010/08/Vercelli_7810.pdf italianostra.org]
 
==Bibliografia==