Hajime Sugiyama: differenze tra le versioni

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|Campagne =
|Battaglie =
|Comandante_di = Esercito giapponesedivisione della<br /> Area d'Armata "Cina del Nord," <br /> Armata del"Guarnigione Primodella TeatroMongolia"
|Decorazioni = Ordine del Sol Levante, Ordine del Nibbio d'Oro
|Studi_militari =
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{{senza fonte|Nel dicembre dello stesso anno fu posto a capo di una delle prime formazioni aeree giapponesi, il 2º battaglione aereo, per la sua esperienza accumulata nel pilotare velivoli tedeschi durante gli [[Anni 1910|anni dieci]] e per il forte sostegno che aveva sempre dato al progetto di creare un'arma aerea in [[Giappone]].}} Nel 1922 fu promosso al rango di [[colonnello]] e con questo grado divenne Capo della Sezione Aeronautica dell'Ufficio Affari Militari, un dipartimento del Ministero della Guerra giapponese; l'anno seguente fu spostato, sempre con il ruolo di Capo alla Sezione Affari dell'Esercito dipendente dallo stesso Ufficio.<ref name="kgbudge.com"/> Mantenne tale incarico per due anni circa, quando nel 1925 divenne il Capo dell'Ufficio Rifornimenti, Dipartimento Aeronautico dell'Esercito; poi nel 1928, continuando a lavorare nel Ministero della Guerra, venne nominato Capo dell'Ufficio Affari Militari. Nel 1930 assunse la carica di Vice Ministro della Guerra.<ref name="kgbudge.com"/>
 
Sugiyama rivestì l'importante ruolo fino al 1932, quando fu posto alla testa della 12ª divisione di fanteria. A questo comando seguì la promozione, appena un anno più tardi, a Capo del Dipartimento Aeronautico dell'Esercito in seno al Ministero:<ref name="kgbudge.com"/> Sugiyama vi rimase fino al 1936.<ref name="generals.dk">{{cita web|http://www.generals.dk/general/Sugiyama/Hajime/Japan.html|Elenco degli incarichi|25 settembre 2013}}</ref> Nel 1934 ricoprì sia il posto di direttore del Collegio di Guerra, che mantenne per un anno, sia la carica di Vice Capo di Stato Maggiore dell'esercito, fino al 1936.<ref name="kgbudge.com"/><ref name="generals.dk"/> Due anni più tardi, nel febbraio 1936, Sugiyama dette il suo contributo nello stroncare la [[Incidente del 26 febbraio|rivolta dei Giovani Ufficiali]] e a ristabilire l'ordine: la parte da lui avuta gli valse la promozione al posto di Ispettore generale dell'addestramento militare, una prestigiosa carica nelle forze armate nipponiche. Il 2 febbraio 1937 venne eletto Ministro della Guerra e assunse subito un contegno prettamente offensivo verso il problema cinese, dichiarando all'[[Showa del Giappone|imperatore Hirohito]] che un eventuale conflitto contro la Repubblica cinese sarebbe durato non più di un mese.<ref name="kgbudge.com"/>
 
==== La seconda guerra sino-giapponese ====
Il 7 luglio 1937 ebbe effettivamente inizio una [[Seconda guerra sino-giapponese|guerra contro la Cina]], già sconvolta dal conflitto intestino tra [[Chiang Kai-Shek]] e [[Mao Tse Tung]]. Nel 1938, con il prosieguo del conflitto, Sugiyama ottenne un seggio nel [[Supremo Consiglio di Guerra]] ma l'inopinata resistenza cinese, che continuava caparbia nonostante i successi giapponesi, provocarono la sua espulsione da tale potente organo direttivo nonché la perdita del posto di Ministro: egli fu posto al comando dell'Area d'Armata "Cina del Nord" e poi dell'Armata "Guarnigione della [[Mongolia]]", posizione quest'ultima che tenne fino al 1939. Lo stesso anno, però, a Sugiyama fu nuovamente concesso di entrare nel Supremo Consiglio e il 30 agosto 1939 fu promosso a Capo di Stato Maggiore dell'esercito imperiale.<ref name="kgbudge.com"/><ref name="generals.dk"/> Il giorno successivo l'[[Campagna di Polonia|invasione tedesca della Polonia]] dette avvio alla [[seconda guerra mondiale]].
 
=== Seconda guerra mondiale ===
Nel frattempo le tensioni tra Impero giapponese e potenze occidentali erano andati acuendosi con l'[[Occupazione giapponese dell'Indocina|occupazione dell'Indocina]] e l'inasprimento della guerra sul continente: nel luglio 1941 gli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] decretarono un [[embargo]] petrolifero ai danni del Giappone, (subito seguiti dai maggiori produttori mondiali dell'epoca) che sarebbe stato rimosso soltanto con il ritiro dall'Indocina e dal continente; le discussioni in seno ai vertici governativi e militari protesero sempre più per una risoluzione aggressiva della crisi.<ref name="kgbudge.com"/> Sugiyama si schierò immediatamente con il partito favorevole alla guerra contro Stati Uniti e potenze coloniali nell'[[Oceano Pacifico]]: egli dichiarò che l'unica concessione ammissibile per l'Impero era quella di smobilitare le truppe impegnate sul fronte cinese entro il 1966.<ref name="kgbudge.com"/> Poiché i negoziati si stavano facendo sempre più serrati a causa della fermezza statunitense, le alte sfere nipponiche pianificarono un [[Attacco di pearl harbor|attacco a sorpresa a Pearl Harbor]] per neutralizzare la [[United States Navy|US Navy]] nel Pacifico e poter così conquistare le rive del Sud-Est asiatico, ricche di petrolio e altre materie prime. Nel corso di una conferenza tenutasi il 20 novembre 1941, Sugiyama dette il suo consenso a un documento che prevedeva l'amministrazione militare della futura [[Sfera di coprosperità della Grande Asia Orientale]], senza tenere in conto l'opinione del Primo ministro [[Hideki Tojo]]. Affermò anche, durante un'altra riunione, che il Giappone non doveva temere attacchi aerei in tempo di guerra.<ref name="kgbudge.com"/>
Nel frattempo le tensioni tra [[Impero giapponese]] e potenze occidentali erano andati acuendosi con l'[[Occupazione giapponese dell'Indocina|occupazione dell'Indocina]] e l'inasprimento della guerra in Cina: nel luglio del [[1941]] gli [[Stati Uniti]] con le altre nazioni decise un embargo petrolifero ai danni del [[Giappone]] per frenarne l'aggressivo espansionismo: nelle riunioni tenutesi tra i vertici militari e politici Sugiyama fu tra quei comandanti che chiesero a gran voce la guerra.
 
Inizialmente favorevole ai giapponesi, il [[Guerra del Pacifico (1941-1945)|conflitto nel Pacifico]] andò via via deteriorandosi a partire dalla seconda metà del [[1942]]. Durante la guerra Sugiyama fu investito del prestigioso titolo di maresciallo da campo nel [[1943]]; ma la pressione statunitense, sempre più insostenibile, vanificò i suoi sforzi di tenere un fronte stabile e lonatono dalla madrepatria. La [[Campagna delle Isole Marshall|perdita delle Marshall]], avvenuta agli inizi del [[1944]], lo fece esonerare dallo Stato Maggiore il 21 febbraio su ordine del Primo Ministro [[Hideki Tojo]]. Sugiyama fu relegato alla carica di Ispettore generale dell'addestramento militare. Nell'estate dello stesso anno [[Battaglia del Mar delle Filippine|la catastrofe subita a ovest delle Marianne]] e la conquista statunitense dell'arcipelago stesso indussero Tojo a rassegnare le dimissioni: Sugiyama fu richiamato e divenne Ministro della Guerra nel governo [[Kuniaki Koiso|Koiso]].
 
=== La morte ===