Lucio Marcio Filippo (console 56 a.C.): differenze tra le versioni

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''Filippo'' fu probabilmente [[pretore (storia romana)|pretore]] nel [[60 a.C.]], poichè è ricordato da [[Appiano di Alessandria]] come [[propretore]] in [[Siria (provincia romana)|Siria]] nel [[59 a.C.]] <ref>[[Appiano di Alessandria]], ''[[Storia romana (Appiano)|Storia romana]]'', ''Syriakè'', 51.</ref>. Fu eletto [[console (storia romana)|console]] nel [[56 a.C.]] con [[Gneo Cornelio Lentulo Marcellino]].
 
In seguito Filippo si legò saldamente alla famiglia di [[Caio Giulio Cesare|Cesare]]; dopo la morte di [[Gaio Ottavio]] sposò infatti [[Azia maggiore|Azia]], figlia di [[Giulia minore (sorella di Cesare)|Giulia]], che a sua volta era la sorella di Cesare. In questo modo Filippo divenne padre adottivo di Ottaviano, il futuro imperatore [[Augusto]]. Nonostante la sua stretta relazione con Cesare, durante la [[Guerra civile romana (49-45 a.C.)|guerra civile]] Filippo si mantenne neutrale: quando il [[Senato romano|Senato]] all'inizio del [[49 a.C.]] decise misure contro Cesare, rimase a Roma, ma poi fu volutamente ignorato quando vennero assegnate le cariche delle [[Provincia romana|province]] tra i membri più in vista del Senato <ref>[[Caio Giulio Cesare]], ''[[De bello civili]]'', I,6.</ref>.
 
Successivamente ottenne il permesso da Cesare di astenersi dal conflitto e ciò gli permise di rimanere tranquillo in Italia per tutto il periodo della guerra con [[Gneo Pompeo Magno|Pompeo]].
 
== Note==