Appiano di Alessandria: differenze tra le versioni
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L'opera di Appiano presenta diverse peculiarità originali e di grande interesse. Queste peculiarità tuttavia non sempre costituiscono un pregio per l'opera<ref>{{Cita libro|cognome = Marco Bettalli|wkautore = |coautori = |titolo = Introduzione alla storiografia greca|editore = Carocci|città = |anno = |pagine =|ISBN = }}, pagg. 164-166 </ref>:
* Appiano è uno dei pochissimi storici su Roma a non vivere nella capitale, il centro politico di tutto l'impero. Egli probabilmente visse a Roma solo per brevissimi periodi; La sua attività da storico infatti la portò avanti nella ben distante Alessandria d'Egitto. Questo fatto risulta da una parte un grande difetto di Appiano, il quale, trovandosi in un luogo periferico della romanità, non ha a disposizione una grande varietà di fonti, con la conseguenza che molti passi della ''Storia Romana'' risultano inaffidabili storicamente. D'
*Mentre solitamente gli storici antichi si interessano principalmente della storia delle guerre e dei grandi eventi, Appiano mostra notevoli interessi anche per la storia della società, della cultura, ecc. Abbiamo infatti nella ''Storia Romana'' preziosissime descrizioni di società straniere e della condizione dei ceti più umili, persino degli schiavi. Questo aspetto appianeo piacque particolarmente a [[Karl Marx]], il quale consigliò la lettura della ''Storia Romana'' al suo allievo [[Engels]], poiché riteneva questo testo un esempio perfetto di materialismo nella storia;
*Come appare immediatamente osservando il nome dei libri, Appiano procede nella sua storia romana attraverso la descrizione dei popoli che mano a mano Roma conquista (che questa scelta sia di stampo [[Erodoto|erodoteo]] è lo stesso Appiano a confermarcelo all'interno della sua opera). Ciò comporta che alcuni libri (quelli che trattano di vicende contemporanee tra loro) presentino sincronia. Appiano è così costretto a continui rimandi tra un libro e l'altro, finendo talvolta per essere poco chiaro e incoerente.
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