Riflessioni sulla Rivoluzione in Francia: differenze tra le versioni

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Sempre [[Friedrich Hayek|Hayek]] e [[Karl Popper|Popper]], due dei principali esponenti del liberalismo del [[XX secolo|Novecento]], riconobbero il loro debito nei confronti di [[Edmund Burke|Burke]]. Per il saggista [[Stati Uniti d'America|americano]] [[Russell Kirk]], le ''Riflessioni'', assieme alle altre opere burkeane, rappresentano senza dubbio lo «statuto del conservatorismo moderno».<ref>«Together, these works of a giant near his end are the charter of conservatism». Russell Kirk. ''The Conservative Mind''. Regnery, 1986, p. 23.</ref>
[[File:Russell Kirk.jpg|thumb|right|150px|Una fotografia di [[Russell Kirk|''Russell Kirk''.]]]]
Un debito della rinascita burkeana in [[età contemporanea]], va anche ad un altro studioso [[Stati Uniti d'America|statunitense]], [[Peter Stanlis]]. Questi, tra i suoi meriti, ha avuto quello di dimostrare la totale inesistenza di [[utilitarismo]] all'interno della [[Politica|dottrina politica]] di Edmund Burke, pure sostenuta da alcuni critici ottocenteschi.<ref name="Stanlis">[http://www.alleanzacattolica.org/indici/articoli/stanlisp267_268.htm Peter J. Stanlis, ''Edmund Burke e il giusnaturalismo classico'' (articolo su "Cristianità", n. 267-268)].</ref>