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Riga 38: La villa Badoer compare nel trattato palladiano ''[[I quattro libri dell'architettura]]'' del [[1570]], nella caratteristica rappresentazione in [[pianta (architettura)\|pianta]] e [[prospetto]] con una breve [[didascalia]] che ne descrive le fattezze: {{~~quote~~Citazione\|Fa basa a tutta la fabrica un piedestilo alto cinque piedi: a questa altezza è il pavimento delle stanze: le quali tutte sono in solaro, e sono state ornate di Grottesche di bellissima inventione dal Giallo Fiorentino. Di sopra hanno il granaro, e di sotto la cucina, le cantine, & altri luoghi alla commodità pertinenti: Le colonne delle Logge della casa del padrone sono Ioniche: La Cornice come corona circonda tutta la casa. Il frontespicio sopra loggie fa una bellissima vista: perché rende la parte di mezo più eminente dei fianchi. Discendendo poi al piano si ritrovano luoghi da Fattore, Gastaldo, stalle, & altri alla Villa convenevoli.\|Libro II, p.48}} L'esecuzione della villa, così come giunge ai giorni nostri, non si discosta in maniera rilevante dal disegno palladiano, soprattutto grazie ai lavori di restauro e ripristino eseguiti dagli [[anni 1960\|anni sessanta]] dopo che il complesso venne acquisito al pubblico.

Villa Badoer: differenze tra le versioni