Sigmund Jähn: differenze tra le versioni

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== Citazioni ==
*Sigmund Jähn, verso la fine degli anni 90 in un’intervista per la radio:
{{quoteCitazione|L’uomo è tecnicamente molto preparato. È in grado di costruire delle stazioni spaziali, di assemblarle nello spazio e sta pensando e progettando l’atterraggio su Marte. Ma il suo sviluppo sembra essere rimasto fermo dall’età della pietra.}}
 
*Sigmund Jähn nel 1998 durante un'intervista con il settimanale "SUPERillu":
{{quoteCitazione|La voce del direttore di volo nella cuffia suonò quasi festosa: 'Podjom - Ascesa!' All’inizio fu come se tuonasse in una grande distanza. Il mormorio pesante si avvicinò sempre di più. Il razzo inizio a vibrare, come se tremasse, per poter fuggire il più presto possibile dal cratere del vulcano sul quale si era seduto. Io non lo potei vedere dalla nostra capsula a 50 metri dalla terra, ma i testimoni oculari mi hanno riferito successivamente di questo spettacolo unico ed indimenticabile. Sembrava come il fuoco di draghi, che lasciarono un mare di fiamme e fumo. Rossi, gialli, blu e viola furono i raggi che fuoriuscirono incontrollatamente dai cinque congegni propulsori. Un'immagine affascinante. I miei battiti cardiaci furono elevati. Ma questo non era la paura, bensì l’eccitazione. E quello che vidi successivamente fu la felicità assoluta: la nostra Terra, avvolta in un raggiante blu. Semplicemente meravigliosa.}}
 
*Sigmund Jähn in occasione di una relazione tenuta nel 2005 presso il [[Deutsches Zentrum für Luft- und Raumfahrt|DLR]]:
{{quoteCitazione|Come pilota non sono stato in grado di rinunciare all’offerta di poter volare in una tale navicella spaziale...}}
== Onorificenze ==
{{Onorificenze