Ciclo dei supercontinenti: differenze tra le versioni
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Il '''ciclo dei supercontinenti''' descrive la dinamica delle semi-periodiche aggregazioni e derive della [[crosta continentale]] [[Terra|terrestre]]. Vi sono diverse opinioni sull'evoluzione di tale dinamica attraverso incrementi, decrementi o costanti, ma i ricercatori sono tutti d'accordo sul fatto che la crosta terrestre ha subito una costante riconfigurazione. Attraverso periodiche collisioni continentali si è assistito alla formazione di pochi e grandi continenti, mentre la formazione di fratture nella crosta terrestre ha generato numerose e più piccole masse continentali. L'ultimo [[supercontinente]], la [[Pangea]] si è formato circa 300 milioni di anni fa. Ancora prima [[Pannotia]] o grande Gondwana, si è formata 600 milioni di anni fa la cui deriva continentale e successiva collisione ha dato luogo alla formazione della Pangea.
Ma al di là di questo, il
Difatti tale ipotesi è suffragata dalla realistica possibilità che il magma abbia cominciato a solidificarsi non a partire da un singolo punto, ma da due punti, i due punti più freddi del pianeta, come è oggi per i due poli. E quindi due supercontinenti, che col progressivo raffreddamento e solidificazione del magma si sarebbero espansi ciascuno in direzione dell'equatore, fino ad unirsi/scontrarsi formando un supercontinente, fratturatosi poi a sua volta a causa della riduzione del volume del magma sottostante.
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