Cantone di Cartagena: differenze tra le versioni

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Il Cantone disponeva di un proprio [[Quotidiano|giornale]] chiamato "Il Cantone Murciano", come testimoniano le [[Emeroteca|emeroteche]].
 
Dopo sei mesi di assedio, mentre la Prima Repubblica aveva un governo provvisorio sotto il comando del [[generale]] [[Francisco Serrano|Serrano]], Cartagena, per mezzo del generale López Domínguez, cadde il 12 gennaio [[1874]]. I ribelli che portarono alla rivoluzione furono condannati a morte o all'esilio, spesso in [[Algeria]]. La storia dell'assedio e la fine del cantone sono stati ricordati da [[Ramon J. MittenteSender]] nel suo [[romanzo]] “Mr. Witt nel cantone” e da [[Benito Pérez Galdós]] nell'episodio “De Cartago a Sagunto”.
 
Durante il periodo dell'insurrezione le autorità cantonali organizzarono spedizioni via terra e via mare per diffondere altre rivoluzioni cantonali, ma poi la città fu occupata dopo un intenso assedio in cui fu devastata. Si stima che dopo i bombardamenti oltre il 70% degli edifici della città furono distrutti o ebbero gravi danni. Questo fatto storico portò alcuni [[Partito|partiti]] politici alla necessità di chiedere la creazione della provincia di Cartagena.