Edgardo Atheling: differenze tra le versioni

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=== La successione ===
La sua nomina a Re fu solo simbolica: un atto compiuto dai nobili in loro difesa, Edgardo ricevette la maggior parte del suo sostegno dall'arcivescovo Stigand di Canterbury, dal clero e da alcuni magnati delle Midlands e del sud del regno, ma l'appoggio dei [[conte|conti]] [[Edwin di Mercia|Edwin]] di [[Mercia]] e [[Morcar]] di [[Northumbria]], si rivelò solo verbale perché, anziché marciare su [[Londra]], si ritirarono nei loro possedimenti mentre la regina Edith (la vedova di [[Edoardo il Confessore]]), sorella di Aroldo II, e la contea di [[Winchester (Hampshire)|Winchester]], appoggiarono l'elezione di Guglielmo, che, guadato il [[Tamigi]] a [[Wallingford]] passò per Berkhampstead e, arrivato nei pressi della capitale inglese, alla fine di novembre del 1066, non solo non trovò resistenza ma vide i magnati londinesi che, considerata la loro posizione insostenibile ed ogni resistenza inutile, gli andavano incontro per sottomettersi e tra loro, il Re Edgardo Aetheling, che gli offriva la corona. Il regno di Edgardo durò circa 6-8 settimane, poi gli successe Guglielmo il Bastardo che fu incoronato il giorno di Natale.
 
=== Il lungo esilio ===