Velen (personaggio): differenze tra le versioni

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{{quote|Dove la fede dimora, la speranza non è mai perduta<ref name=politics2>{{cita web
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|titolo=Know Your Lore: Current Alliance politics -- the Draenei, page 2|accesso=20-09-2011
}}</ref>}}
 
'''Velen''' è un personaggio dell'[[universo di Warcraft]] creato da [[Blizzard Entertainment]]; è un [[profeta]] ed è il capo dei [[draenei]] facenti parte dell'[[Alleanza (Warcraft)|Alleanza]].
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==Storia==
===La fuga da Argus===
Anticamente, in un periodo precedente di almeno 25.000 anni gli eventi di ''World of Warcraft'', Velen era parte di un [[triumvirato]] che governava la razza degli [[eredar]], nativa del pianeta di [[Universo di Warcraft#Grande Oscurità|Argus]]<ref name=know>{{cita web
|cognomeeditore=RossiWoW Insider
|nome=Matthew
|url=http://wow.joystiq.com/2010/03/31/know-your-lore-the-draenei/
|cognome=Rossi
|accesso=20-09-2011
|titolo=Know Your Lore: The Draenei|accesso=20-09-2011
}}</ref>. Gli altri due leader erano [[Archimonde]] e [[Kil'jaeden]]. Tutti e tre erano molto saggi, ma Velen possedeva in più il dono della [[profezia]]<ref name=battle>{{cita web|cognome=Blizzard Entertainment|nome=|url=http://us.battle.net/wow/en/game/race/draenei|titolo=Races of World of Warcraft - Draenei|accesso=27-01-2011}}</ref>. Essi vennero contattati da [[Sargeras]], presentatosi come una divinità benevola che voleva donare loro forza e intelligenza e prosperità; mentre Kil'jaeden e Archimonde accettarono prontamente, Velen sospettava che vi fosse qualcosa di sinistro<ref name=know/><ref name=ascesa2>[[Christie Golden]] ''[[L'ascesa dell'Orda]]'', pag. 2.</ref>: avuta poi una visione, tramite l'utilizzo di un cristallo magico, che gli mostrava come gli eredar sarebbero divenuti parte della malvagia [[Legione Infuocata]] se avessero seguito Sargeras, Velen decise di raccogliere quanti più seguaci possibile e di fuggire da Argus<ref name=know/><ref name=battle/>. A venirgli in aiuto fu un [[naaru]], K'ure, che gli diede i mezzi pratici per abbandonare Argus con la sua gente; Velen e i suoi riuscirono così a lasciare il pianeta, subito prima di venire sterminati dagli altri eredar, oramai caduti nella corruzione dei [[demoni (Warcraft)|demoni]]<ref name=know/><ref name=battle/><ref>Christie Golden ''L'ascesa dell'Orda'', pag. 9-13.</ref>. Da quel momento, Velen ribattezzò i suoi seguaci "draenei", che significa "esiliati"<ref name=battle/>. Kil'jaeden, considerando Velen un traditore, giurò vendetta e mandò le sue forze ad inseguire lui e i draenei fino a che non li avesse distrutti; per millenni a venire, Velen e i draenei continuarono così a fuggire dai loro ex-fratelli<ref name=battle/><ref name=ascesa43>Christie Golden ''L'ascesa dell'Orda'', pag. 43.</ref>.
 
===Draenor e la guerra con gli orchi===
Giunti sul pianeta di [[Draenor]], i draenei ricominciarono a costruire la loro civiltà<ref name=battle/><ref name=ascesa43/>. Ivi, i draenei ebbero anche alcuni contatti con gli [[orchi (Warcraft)|orchi]], una razza pacifica e dalla cultura sciamanica che aveva preso ad adorare la loro nave dimensionale, Oshu'gun, scambiandola per una "montagna sacra". Con due giovani orchi, [[Orgrim Martelfato]] e [[Durotan]], Velen ebbe anche un incontro amichevole, dopo che essi erano stati salvati dalla furia di un [[ogre (Warcraft)|ogre]] dai draenei.
La situazione rimase stabile fino a che Kil'jaeden non li scovò nuovamente: egli riuscì a manipolare gli orchi fino a trasformarli in mostri assetati di sangue e a lanciarli all'attacco dei draenei<ref name=battle/><ref name=know2>{{cita web
|cognomeeditore=RossiWoW Insider
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|cognome=Rossi
|accesso=20-09-2011
|titolo=Know Your Lore: The Draenei, Page 2|accesso=20-09-2011
}}</ref><ref>Christie Golden ''L'ascesa dell'Orda'', pag. 90-93.</ref>. Inizialmente, quando gli attacchi erano ancora all'inizio, Velen cercò di parlare con gli orchi, recandosi a tal proposito da Durotan; durante la loro conversazione, il profeta cercò di spiegare la vera origine di Oshu'gun, con il solo effetto di far infuriare Durotan e il suo capo-sciamano, [[Drek'Thar]], che consideravano le sue affermazioni una [[blasfemia]]. Durotan prese prigionieri Velen e la sua scorta, ma nonostante avesse ricevuto l'ordine di ucciderli li lasciò poi liberi, limitandosi a impossessarsi dei cristalli di ata'mal che avevano con sé.
 
Dopodiché, gli assalti degli orchi si fecero più frequenti e violenti, e le città draenei cominciarono a cadere una dopo l'altra, fino a che non rimase solo la città di [[Shattrath]]<ref name=know2/>. A quel punto, Velen e i suoi più stretti consiglieri avevano realizzato che gli orchi, e Kil'jaeden che li controllava, non si sarebbero fermati fino a che non avessero sterminato completamente i draenei; era quindi necessario che si illudessero di averlo fatto. Un buon numero di draenei volontari, compresi donne e bambini, rimase quindi nella città, in attesa della morte, così da far pensare agli orchi di aver massacrato tutti i draenei, mentre gli altri - e con essi Velen, la cui vita era troppo importante per il suo popolo perché potesse sacrificarsi con loro - si rifugiarono al sicuro, nelle [[Paludi di Zangar]]<ref name=know2/><ref>Christie Golden ''L'ascesa dell'Orda'', pag. 251-253.</ref>.