AEG R.I: differenze tra le versioni

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|Data_primo_volo = [[14 giugno]] [[1918]]
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Nei primi anni dieci [[Walther Rathenau]], titolare della AEG, e [[Albert Ballin]], responsabile della compagnia di navigazione transatlantica [[Hamburg-Amerikanische Packetfahrt-Actien-Gesellschaft|Hamburg-Amerikanische Packetfahrt-Actien-Gesellschaft (HAPAG)]], valutarono la possibilità di realizzare un grande velivolo da trasporto passeggeri che potesse effettuare una rotta transatlantica abbassando notevolmente il tempo impiegato per il viaggio rispetto ad una traversata con un transatlantico. L'inizio del conflitto interruppe ogni tentativo di sviluppo civile ma l'esperienza intrapresa nella stesura preliminare venne sfruttata per la costruzione di un velivolo in risposta ad una specifica [[Idflieg]] per la fornitura di un grande bombardiere (Riesenflugzeug da cui la designazione R-Typ). Questo nuovo tipo di velivolo doveva sostituire nelle azioni di bombardamento i grandi [[dirigibile|dirigibili]] oramai facile preda della caccia nemica.
 
Il progetto verteva su un'impostazione classica biplana ma dalle gigantesche, per l'epoca, dimensioni, atte a trasportare un carico di 2 000 [[chilogrammo|kg]] in ordigni bellici e i sette membri dell'equipaggio. Per facilitare le operazioni di manutenzione in volo dei quattro motori destinati a fornire la necessaria potenza gli stessi furono inseriti nella struttura della fusoliera accessibili dai motoristi che componevano l'equipaggio. La costruzione del velivolo, codice aziendale R.21/16, fu completata nel [[1918]] e, portato in volo per la prima volta [[14 giugno]], si dimostrò dotato di un soddisfacente equilibrio e una buona manovrabilità. Ne venne deciso la produzione in serie di altri sette esemplari (R.22, R.59, R.60, R.61, R.62, R.63 ed R.64) ma causa di un cedimento strutturale con conseguente distruzione in volo del primo esemplare la produzione degli altri venne interrotta.
 
=== Impiego operativo ===
Introdotto nel [[1918]], non venne mai impiegato operativamente dai reparti della Luftstreitkräfte. Durante l'ultimo dei suoi voli di prova, il [[3 settembre]] dello stesso anno, una delle due eliche si ruppe in volo causando una serie di vibrazioni che si ripercossero sulla struttura causando il collasso della stessa e la distruzione del velivolo. Tutti i sette membri dell'equipaggio, tra i quali anche il responsabile della costruzione Leutnant Brückmann, il Dr. Wittenstein ed Otto Reichardt, morirono nell'incidente.
 
== Descrizione tecnica ==