Roberto Arnaldi: differenze tra le versioni

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Grande conoscitore della canzone francese e della musica internazionale, eclettico, lo si ricorda, quando la [[domenica]] mattina negli [[anni 1970|anni settanta]] e inizio [[anni 1980|anni ottanta]], insieme a [[Bruno Longhi]], commentava l'anteprima del campionato di calcio italiano. Per molto tempo Radio Monte Carlo fu identificata con la sua voce. "Robertino", come venne soprannominato, diventò il prototipo del conduttore dalla lingua sciolta e dalla parlata a raffica, a quei tempi il massimo dell' improvvisazione"<ref>Paolo Del Forno - Francesco Perilli, ''La radio, che storia!'', Edizioni Larusa Bergamo</ref>.
 
Tra le trasmissioni di maggior successo si ricordano ''Fate voi stessi il vostro programma'', basato su dediche e richieste, ''Regioniamoci sopra'' e ''Il Rally di Radio Monte Carlo'', durante il quale gli ascoltatori ponevano quesiti al conduttore;. siRobertino ricordafu inoltre autore di una celebre intervista a [[Fabrizio De André]]; Fufu proprio grazie al cantautore [[Genova|genovese]] che Robertinoil conduttore riuscì ad incidere per l'etichetta "Produttori Associati" il suo primo album prodotto da [[Roberto Danè]], ''Il sogno e la parola'' (con una nota di [[Guido Ceronetti]]). Ne seguirono altri quali ''E navigò, e navigò'' e ''Innamorarmi perché no'' ma con scarso rilievo. Arnaldi è stato anche uno dei fondatori nonché il primo presentatore del [[Premio Tenco]], organizzato dal [[1974]] a [[Sanremo]] dal Club Tenco.
 
Fu anche conosciuto per i brani, e i suoi adattamenti in italiano, di ''La casa in via del campo'' per la voce di [[Amalia Rodrigues]], ''18 anni'', ''Gigi L'Amoroso'', ''Tua Moglie'' e altri pezzi per la voce di [[Dalida]], ''Bimba'' di [[Julio Iglesias]], ed una rarissima versione di ''Stoney End'' di [[Laura Nyro]] incisa da [[Barbra Streisand]]. È stato anche autore delle parole di alcuni pezzi interpretati da cantanti italiani, tra i quali [[Iva Zanicchi]] ''Addio, caro amico mio'', ''Ma ti penso sai'' di [[Orietta Berti]], ''Cantando'' di [[Toto Cutugno]], ''Noi'' di [[Paola Musiani]] su musiche di [[Umberto Bindi]], ''Mr. Gordon'' di [[Nilla Pizzi]], ''Apri quella gabbia'' di [[Jocelyn Hattab|Jocelyn]].
 
Lavorò in televisione a [[Telemontecarlo]] con programmi intitolati ''Il buggzzum'' (il buggzzum era un oggetto misterioso da indovinare: veniva proposta un'immagine e il pubblico in sala doveva porre delle domande alle quali il conduttore poteva rispondere solo "sì" o "no") e "Gli Affari sono affari". Collaborò con alcune testate specializzate tra le quali Musica & Dischi.