Oreste (Draconzio): differenze tra le versioni

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|Dramma= tragedia
|PostDramma=<!-- (specificare il numero di atti, scene o quadri, preceduto dalla preposizione in) -->
|Titolooriginale= Orestis tragoedia
|Linguaoriginale=latino
|Source= <!-- (titolo della pagina di source) -->
|Immagine=Electra and Orestes - Project Gutenberg eText 14994.png
|Immagine=
|ImmagineDimensione= <!-- (facoltativo, default: 280px) -->
|Didascalia=Oreste ed Elettra
|Genere=tragedia
|Scena= Argo e Sparta
|Soggetto = ''[[Oreste (Euripide)|Oreste]]'' di [[Euripide]]
|Epocacomposizione= V secolo
|Primapubblicazione=
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|Versionisuccessive=
|Personaggi=
*Oreste
*Elettra
*Menelao
*Pilade
*Elena
*Coro
|Opera=
|Cinema=
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Draconzio sperimentò in pieno il dramma del suo tempo e fu anche incarcerato per aver scritto opere in cui si rivelava fedele all'[[Impero romano d'Oriente|imperatore romano d'Oriente]] [[Zenone (imperatore)|Zenone]].
 
==Trama==
[[File:Moreau orest.jpg|thumb|left|250px|Oreste medita la vendetta contro la madre, dipinto di [[Gustave Moreau]]]]
Il re [[Agamennone]] è morto ad [[Argo (Grecia)|Argo]] per mano della sanguinaria moglie [[Clitennestra]], poco dopo il ritorno del sovrano dalla [[guerra di Troia]]. Infatti la donna non ha mai perdonato al marito di aver fatto sacrificare la giovane figlia [[Ifigenia (mitologia)|Ifigenia]] per propiziarsi gli Dei per la partenza per [[Troia]]. Tuttavia il figlio di Agamennone, [[Oreste (Agamennone)|Oreste]] non è per niente d'accordo sul fatto della macabra uccisione del padre, perché ora assieme alla sorella [[Elettra (Agamennone)|Elettra]] è in serio pericolo, visto che la dispotica regina vuole togliere di mezzo anche loro per governare Argo in tranquillità assoluta. Oreste si reca a [[Sparta]] dal sovrano [[Menelao]], fratello di Agamennone e sposo di [[Elena (mitologia)|Elena]], donna per cui si combatté la guerra di Troia. Oreste ed Elettra, assieme anche all'amico [[Pilade]], supplicano il re affinché faccia trucidare [[Clitennestra]] e il suo amante [[Egisto]], ma Menelao è insicuro, perché teme la collera del vecchio sovrano [[Tindaro]], padre ancora vivente della tiranna di Argo. Visto che nemmeno Menelao si dimostra così coraggioso da affrontare determinate situazione, Oreste dà di matto e una notte rapisce Elena, la vera causa di tutte le sventure dei greci, con l'intenzione di ucciderla. Menelao deciso ad attaccare Oreste e la sua compagnia fa bruciare il suo palazzo e così nella storia vengono coinvolti anche Clitennestra ed Egisto, che vogliono punire severissimamente i rapitori di Elena. L'intervento di [[Zeus]] e di altri Dei dell'[[Olimpo]] ristabiliranno la quiete, sebbene Oreste non sia stato ancora soddisfatto e non lo sarà mai per il resto della sua vita.
 
{{Portale|letteratura|teatro}}