Nebulosa di Orione: differenze tra le versioni

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[[File:M42hodierna.jpg|250px|thumb|left|La Nebulosa di Orione come vista e disegnata da [[Giovan Battista Odierna]].]]
 
Con l'introduzione della [[spettroscopia]] ad opera di [[William Huggins]], fu appurata, nel [[1865]], la natura gassosa della nebulosa. [[Henry Draper]] scattò la prima [[Astrofotografia|astrofoto]] della Nebulosa di Orione la mattina del 30 settembre [[1880]], passata poi alla storia come la prima foto del cielo profondo della storia.<ref name="odell2003">{{cita libro |cognome= O'Dell |Nomenome= C. Robert |titolo= The Orion Nebula |editore= Harvard University Press |anno= 2003 |isbn= 0-674-01183-X }}</ref>
 
Nel [[1902]], [[Hermann Carl Vogel|Vogel]] ed Eberhard scoprirono delle differenze di velocità all'interno della nebulosa e dal [[1914]] gli astronomi hanno utilizzato l'interferometro a [[Marsiglia]] per misurare i moti di rotazione e quelli irregolari. Campbell e Moore confermarono questi risultati tramite l'uso di spettrografi, dimostrando la presenza di turbolenze all'interno della nebulosa.<ref>W.W. Campbell and J.H. Moore, 1917, "On the Radial Velocities of the Orion Nebula", ''Publications of the Astronomical Society of the Pacific'', Vol. 29, No. 169.</ref>