Regno Arabo di Siria: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica
Riga 80:
Nel giugno del 1919, la [[Commissione King-Crane]] statunitense giunse in Siria per esaminare quale fosse l'opinione pubblica locale circa il futuro del loro Paese. La competenza della Commissione abbracciava l'area che si estendeva da [[Aleppo]] a [[Beersheba]]. Essa visitò 36 tra le città più importanti, s'incontrò con più di 2000 delegazioni che provenivano da oltre 300 villaggi e ricevette più di 3000 petizioni. Le sue conclusioni confermarono, se ce ne fosse stato bisogno, l'opposizione netta dei siriani al Mandato nella loro patria, come pure alla [[Dichiarazione Balfour (1917)|Dichiarazione Balfour]] e la loro richiesta della creazione di una [[Grande Siria]] unificata, comprendente la [[Palestina]]. Le conclusioni della Commissione furono respinte dalla Francia e semplicemente ignorate dal Regno Unito.
 
Nel maggio del 1919 si svolsero elezioni per costituire il [[Congresso Nazionale Siriano]], vale a dire l'organismo parlamentare. L'80% dei seggi andò ai conservatori. Tuttavia la minoranza comprendeva figure di nazionalisti arabi assai dinamici, come [[Jamil Mardam- Bey]], [[Shukri al-Quwwatli|Shukrī al-Quwwatlī]], [[Ahmad Qadri|Ahmad al-Qādrī]], [[Ibrahim Hanano]] e [[Riyad al-Sulh]].
[[Immagine:Weizmann and feisal 1918.jpg|thumb|left|Weizmann (a sinistra in abito arabo) e Faysal nel 1919]]
Forte malcontento esplose in Siria quando Faysal accettò un compromesso col [[Primo ministro]] francese [[Clemenceau]] e col leader [[sionista]] [[Chaim Weizmann]] circa l'avvio di un'immigrazione ebraica in Palestina. Manifestazioni anti-hascemite scoppiarono e gli abitanti [[musulmani]] del [[Monte Libano]] e dei suoi dintorni si rivoltarono per paura di essere inglobati nel nuovo Stato, a maggioranza cristiana, del [[Grande Libano]].