Deportazioni sovietiche dall'Estonia: differenze tra le versioni

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Stessa sorte fu segnata per [[Konstantin Päts]]. Arrestato nel [[1941]], il [[Presidente dell'Estonia]], venne condotto nella prigione di [[Penza]] e successivamente trasferito in un ospedale psichiatrico, morendo nel [[1956]], a [[Tver'|Kalilin]], mentre la sua famiglia, anch'essa arrestata, fu deportata nel gulag di [[Ufa (Russia)|Ufa]].
 
Quasi tutti gli esponenti politici e militari estoni, (tra cui [[Aleksander Hellat]], [[Jaan Teemant]], [[Juhan Kukk]] solo per citarne alcuni) di tutte le leadership, e partiti nazionali estoni, vennero deportati con le loro rispettive famiglie, incluso 10 degli 11 ministri estoni, e ben 68 dei 120 membri del [[Riigikogu|Parlamento estone (Riigikogu)]].
 
Queste deportazioni furono successivamente dichiarate costituenti un [[crimine contro l'umanità]] dal [[Riigikogu|Parlamento estone]], nel [[1995]].