Deportazioni sovietiche dall'Estonia: differenze tra le versioni

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La [[Commissione internazionale estone per i crimini contro l'umanità]], che fu voluta e stabilita dal [[Presidente dell'Estonia]] [[Lennart Meri]], egli stesso un sopravvissuto alle deportazioni sovietiche del [[1941]], nel [[1998]], per investigare sui crimini contro l'umanità commessi in [[Estonia]] o contro i cittadini [[estoni]], durante l'intero corso delle occupazioni militari straniere, sovietiche (47 anni) e naziste (3 anni). La commissione tenne la sua prima sessione a [[Tallinn]], nel [[gennaio]] del [[1999]]. [[Mark Jakobson]], il rientrato diplomatico [[finlandia|finlandese]], fu nominato a capo della commissione. Per propositi neutrali, non ci sono cittadini estoni nella composizione dei suoi membri.
 
==Il [[Parlamento Europeo]]==
 
Il [[Parlamento europeo]] ha emesso una risoluzione che condanna i [[crimine contro l'umanità|crimini contro l'umanità]], che furono commessi da tutti i [[Regime comunista|regimi autoritari e totalitari]], il 2 aprile [[2009]].
 
Questa risoluzione comprende anche le deportazioni sovietiche dall'[[Estonia]], che la [[Corte europea dei diritti dell'uomo]] ha ritenuto che costituissero [[crimine contro l'umanità|crimini contro l'umanità]]. Inoltre il Parlamento sostiene la proclamazione del 23 agosto, come la ''Giornata della memoria delle vittime dei regimi totalitari ed autoritari'', per l'intera [[Unione Europea]].<ref>[http://www.europarl.europa.eu/pdfs/news/expert/infopress/20090401IPR53245/20090401IPR53245_en.pdf Risoluzione del Parlamento Europeo sulla coscienza e il totalitarismo]</ref>