Abu l-Qasim Tayyib: differenze tra le versioni

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'''Abū al-Qāsim Tayyib''' ibn Manṣūr ({{arabo|ﺍﺑﻮ ﺍﻟﻘﺎﺳﻢ طيب ﺑﻦ ﻣﻨﺼﻮﺭ}}) fu il figlio dell'[[Imam fatimide]] [[al-Amir bi-ahkam Allah|al-Āmir bi-aḥkām Allāh]].
 
Tayyib è annoverato come 21° [[Imam]] [[Musta'liani|musta'liano]], secondo i [[Dawudi Bohora|Bohora]], "occultatosi" (ossia "entrato in ''[[ghayba]]''") al mondo fin dalla sua più tenera età e agente nel mondo sensibile attraverso la reggenza spirituale di un ''[[Da'i al-Mutlaq|Dāʿī al-Muṭlaq]]'' (Agente missionario assoluto).
 
Secondo la tradizione tayyibita, la regina al-Ḥurra al-Malika dello [[Yemen]], su istruzioni ricevute dal 20° Imam musta'liano, [[al-Amir bi-ahkam Allah|al-Āmir bi-aḥkām Allāh]], al momento della morte di questi consacrò un ''Dāʿī al-Muṭlaq'' come vice-reggente con ogni potere materiale e spirituale sulla comunità musta'liana.
 
Solo alcuni gruppi in [[Siria]] e in Yemen sostennero la causa di Tayyib, come loro 21º e ultimo Imam, formando la ''Tayyibiyya'', che rapidamente divenne una ''daʿwa'' indipendente. I suoi reggenti furono Maʾdhūn ({{arabo|مأذون}}) e Mukāsir ({{arabo|مكاسر}}).
 
Gli [[Ismailiti]] musta'liani ''Ḥāfiẓa'' accettarono (in [[Egitto]] e nella maggior parte della Siria) la legittimità della successione di [[al-Hafiz]] - suo cugino, che regnò tra il 1130 e il 1149 - formando la ''Ḥafiẓiyya''.
 
Il ''dāʿī'' Dhuʿayb b. Mūsā, figlio della al-Ḥurra al-Malika, prese in carica la comunità religiosa ismailita dei Tayyibiyya.
 
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{{Portale|Islam}}