Stube: differenze tra le versioni

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La '''stube''' o '''stua''' è una stanza completamente rivestita in legno, tipica delle zone alpine quali in Italia la [[Valtellina]], l'[[Provincia autonoma di Bolzano|Alto Adige]] o il [[Provincia autonoma di Trento|Trentino]], ma è anche molto diffusa in [[Austria]] e [[Germania]].
 
Un tempo era l'unico ambiente riscaldato della casa perché vi si trovava appunto la [[stufa]], vocabolo dal quale il nome deriva. Generalmente la stanza era esposta a sud in modo tale da sfruttare al massimo il calore del sole durante i lunghi inverni;. laLa stufavita venivadell'intera alimentatafamiglia, dall'esternoal di fuori del lavoro nei campi e nella stalla, cosìsi dasvolgeva evitareprincipalmente dispersionequi. diI pasti, la sera, le orazioni, le veglie sui caloredefunti.
 
In questo ambiente ricopre fondamentale importanza la stufa. Ne esistono principalmente due tipi. Il ''Kachelofen'' e il ''Bauernofen'' ([[lingua ladina|lad.]] ''mugùn'' o ''fornél''). Il primo predilige uno sviluppo verticale, può infatti, se l'ambiente lo permette, superare i due metri di altezza; è generalmente ricoperto di ceramica, spesso decorata. Questo modello era usato nelle ''stube'' dei più abbienti e in quelle più signorili. Il secondo, come indica il nome, è più semplice. Predilige uno sviluppo in orizzontale ed è composto da una struttura in muratura che occupa una parte notevole dell'ambiente. Si tratta di una semplice volta a botte, alta non più di due metri con l'apertura dall'altra parte della parete dalla quale si sviluppa, la stufa veniva pertanto alimentata dall'esterno, così da evitare dispersione di calore. Generalmente intorno e sopra ad essa si sviluppa una struttura in legno simile ad un banco chiamata ''Ofenbank'' ([[lingua ladina|lad.]] ''banch da fornél''), che permette dunque di sdraiarsi attorno alla stufa o al di sopra della stessa.
Si può ammirare un esempio di stua originale perfettamente conservato presso il [[palazzo Besta]] di [[Teglio]] ([[Provincia di Sondrio|SO]]).
 
Un altro elemento di fondamentale importanza era lo spazio riservato alle immagini sacre. Nelle stube contadine questo consiste generalmente in un piccolo altarino in un angolo, quello di fornte all'entrata, con una statua di legno. Questi venivano spesso modificati a seconda del periodo liturgico. Ad esempio frasche fresche e una statua di Gesù Bambino per il periodo natalizio. Nelle famiglie più abbienti invece si usava porre un grande crocifisso ligneo su di una parete, spesso accompagnato da altre immagini o statue. Frequente è anche l'uso di appendere al centro del soffitto una rappresentazione lignea dello spirito santo. Oppure, nei cassettoni con la tecnica dell'intaglio, gli anagrammi ''IHS'' o ''AM''.
 
Un altro elemento fondamentale delle stube è il ''Eckbank''. Si tratta di un banco di legno, coperto da uno strato di stoffa imbottita che corre lungo due pareti della stua, formando così un angolo. Solitamente corre lungo le due pareti esterne in modo tale da poter fruire della luce naturale lungo tutto l'arco della giornata. Qui solitamente si colloca il tavolo.
 
Ancora oggi nell'area alpina centrale si usa costruire la stube interamente di legno e con la tradizionale stufa, il cui utilizzo sopravvive anche ai sistemi di riscaldamento moderni, risultando ancora oggi economica ed efficente, oltre che visivamente pregevole.
 
Se ne possono ammirare degli esempi di stue anche molto antiche presso innumerevoli musei, residenze e castelli dell'arco alpino centrale. Per esempio presso il [[palazzo Besta]] di [[Teglio]] ([[Provincia di Sondrio|SO]]), il [[Bressanone#Architetture civili|Palazzo vescovile]] di [[Bressanone]] ([[Provincia autonoma di Bolzano|BZ]]) e particolarmente interessante è la collezione di stue presenti nel Tiroler Volkskunstmuseum (museo dell'arte popolare) di [[Innsbruck]], [[Austria]].
 
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