Svolta di Salerno: differenze tra le versioni

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==Retroscena==
Dopo l'[[armistizio di Cassibile]], gli anglo-americani avevano creato una ''Commissione alleata di controllo'' per governare l'[[Italia]], ma i rappresentati dell'[[Unione Sovietica]] facevano soltanto parte di un Comitato consultivo affiancato alla Commissione.
Il rappresentante dell'URSS nel comitato era il diplomatico [[Andrej Januar'evič Vyšinskij|Vyšinskij]], noto per i [[Grandi purghe|processi di Mosca]], mentre la politica estera del [[Governo Badoglio I|governo Badoglio]], in assenza del ministro [[Raffaele Guariglia]], rimasto nella Roma occupata dai tedeschi, era sostanzialmente condotta dal Segretario generale del ministero degli esteri [[Renato Prunas]]. Grazie all'azione decisiva del suo stretto collaboratore [[Raimondo Manzini (diplomatico)|Raimondo Manzini]], Prunas nel gennaio del 1944 riuscì ad avere due colloqui con Vyšinskij, il primo a Napoli e il secondo a Salerno<ref>[http://ospitiweb.indire.it/costituzione/doc/d01_14.htm Appunto del segretario generale agli Esteri Prunas per il capo del governo Badoglio su un colloquio con Vyshinsky], 12 gennaio 1944.</ref><ref name=prunas2>[http://ospitiweb.indire.it/costituzione/doc/d01_15.htm Promemoria del segretario generale agli Esteri Prunas per il capo del governo Badoglio su un nuovo colloquio con Vyshinsky], 12 gennaio 1944.</ref>. A seguito di tali trattative - in cui Prunas dichiarò che da parte del governo italiano non vi era «alcuna obbiezione o difficoltà» a consentire il rimpatrio del segretario comunista [[Palmiro Togliatti]] - il 14 marzo [[1944]] ebbero inizio le relazioni diplomatiche tra l'[[Regno d'Italia (1861-1946)|Italia]] e l'[[Unione Sovietica]]<ref>Enrico Serra, ''Professione: Ambasciatore d'Italia (volume secondo)'', Franco Angeli, Milano, 2001, pagg. 90-91</ref>. Si tratta della tesi sostenuta nel libro "l'Alleato Stalin" uscito nel 2011, per la quale l'iniziativa della cosiddetta "svolta" sarebbe partita dal governo badogliano e sostenuta dall'Urss dopo una serie di consultazioni, tra le quali quella di Togliatti con il vertice sovietico a Mosca il 3 marzo 1944 appare come la meno importante dal punto di vista strategico.
 
Dopo il primo colloquio con Vyšinskij, in merito alla collaborazione con l'URSS Prunas rilevò:
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==I colloqui tra Stalin e Togliatti==
Stando a quanto riportato nel diario, rinvenuto alcuni anni fa negli archivi russi, del bulgaro [[Georgi Dimitrov]], all'epocagià segretario delgenerale dell'allora disciolto [[Comintern]]<ref>[http://umanesimo.wordpress.com/2008/04/20/la-resistenza-e-la-svolta-di-salerno-togliatti-e-stalin/ La resistenza e la “svolta” di Salerno. Togliatti e Stalin « MAGISTRA VITAE<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1994/settembre/17/Salerno_1944_svolta_Stalin_co_0_94091713668.shtml Salerno 1944. la svolta di Stalin<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, la notte del 3 marzo [[1944]], si svolse a [[Mosca]], vi fu un incontro tra [[Stalin]] e Togliatti, alla presenza di [[Vjačeslav Michajlovič Molotov|Molotov]] e Vyšinskij. Secondo quanto riferito da Molotov a Dimitrov, Stalin avrebbe dato disposizioni a Togliatti di rientrare in Italia e non esigere l'immediata abdicazione del re, edsuggerendo avrebbe autorizzato iai comunisti italiani addi entrare nel governo Badoglio. Il 5 marzo successivo fu lo stesso Togliatti a informare Dimitrov della conversazione con Stalin, giustificando l'ingresso dei comunisti nel governo Badoglioitaliano con la necessità di rafforzamentorafforzare dellapoliticamente la guerra contro i tedeschi, della democratizzazione del paese e della realizzazione dell'unità del popolo italiano, contro il progetto inglese di un'Italia debole nel [[Mar Mediterraneo]]<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2004/03/28/togliatti-decise-con-stalin-la-svolta-di.html Togliatti decise con Stalin la 'svolta di Salerno' - Repubblica.it » Ricerca<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Il 27 marzo, Togliatti, dopo esser transitato per [[Il Cairo]] ed [[Algeri]], sbarcò a [[Napoli]].
 
==La mediazione di Enrico De Nicola==
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* Maurizio Serra, Raimondo Manzini, ''1943-1944: rivelazioni sulla ripresa dei rapporti italo-sovietici'', in: ''La Nuova Antologia'', Firenze, 2005.
* Ennio Di Nolfo, Maurizio Serra, ''La gabbia infranta. Gli Alleati e l’Italia dal 1943 al 1945'', Laterza, Bari, 2010.
* Marco Clementi, L'alleato Stalin. L'ombra sovietica sull'Italia di Togliatti e De Gasperi, Rizzoli, Milano, 2011.
 
==Voci correlate==