Brunei: differenze tra le versioni

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Il Sultanato fu sempre geloso della propria autonomia e nei secoli XIX e XX fu sempre attento a non essere eccessivamente incluso negli affari malesi, salvaguardando in particolare la propria funzione di avamposto islamico in Asia.
 
Con la seconda guerra mondiale, il Brunei fu occupato dai Giapponesi (1941-45), poiché ricadeva nell'area d'influenza rivendicata dai nipponici nell'Asia Sud-Orientale. Il Sultano rifiutò però la protezione nipponica, manifestando la propria fedeltà ai Britannici. {{chiarire|Questi ultimi ne cacciarono così i nipponici nel 1945}}, ripristinando il proprio Protettorato.
 
Il Protettorato si dotò nel 1959 di una costituzione che proclamava la compiuta autonomia interna. Nel 1962 si assisté a un infruttuoso tentativo di instaurare la [[monarchia costituzionale]] attraverso elezioni parlamentari: la maggioranza della popolazione optò nettamente per la [[monarchia assoluta]]. Parallelamente, negli anni sessanta, si rifiutò di entrare a far parte della neonata Federazione di [[Malesia]], mantenendo il Protettorato autonomo.
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== Economia ==
L'economia si basa essenzialmente sul petrolio, sfruttato sin dal 1929. Ciò ha permesso al Paesepaese di raggiungere una considerevole ricchezza. Lo Stato si è infatti potuto permettere di non richiedere alcuna imposta o tassa ai propri sudditi e di rendere totalmente gratuiti i sistemi scolastico e sanitario, senza che ciò abbia inciso in modo eccessivo sul bilancio. Per la bassa imposizione fiscale attuata e, in particolare, per l'assenza di norme e misure restrittive di controllo sul versante delle transazioni finanziarie, Brunei è stato annoverato tra i cosiddetti "paradisi fiscali". Infatti (unitamente alle Filippine, Isole Cook, Liberia, Isole Marshall, Montserrat, Nauru, Niue, Panama, Vanuatu, Belize, Costa Rica, Guatemala e Uruguay) rientrava nelle 14 giurisdizioni che, in base all'ultimo Rapporto del giugno 2010 dell'Organizzazione con sede a Parigi, ancora figurano nella cosiddetta lista grigia dell'Ocse sotto la voce tax heaven e centri finanziari<ref>[http://www.nuovofiscooggi.it/dal-mondo/articolo/ocse-a-zero-la-black-list-due-le-new-entry-della-white Ocse: a zero la black list, due le new entry nella white FiscoOggi.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Anche, il sistema fiscale italiano, col Decreto Ministeriale 04/05/1999, ha inserito il Brunei tra gli Stati o Territori aventi un regime fiscale privilegiato, cosiddetta ''[[Black List]]'' o ''lista nera'', ponendo quindi limitazioni fiscali ai rapporti economico commerciali che si intrattengono tra le aziende italiane e i soggetti ubicati in tale territorio.
 
Per la bassa imposizione fiscale attuata e, in particolare, per l'assenza di norme e misure restrittive di controllo sul versante delle transazioni finanziarie, Brunei è stato annoverato tra i cosiddetti [[paradiso fiscale|paradisi fiscali]]. Rientrava infatti fra le 14 giurisdizioni (insieme a Filippine, Isole Cook, Liberia, Isole Marshall, Montserrat, Nauru, Niue, Panama, Vanuatu, Belize, Costa Rica, Guatemala e Uruguay) che, in base al rapporto del giugno 2010 {{chiarire|dell'Organizzazione con sede a Parigi|quale associazione? l'OCSE?}}, costituivano la cosiddetta lista grigia dell'Ocse sotto la voce tax heaven e centri finanziari<ref>[http://www.nuovofiscooggi.it/dal-mondo/articolo/ocse-a-zero-la-black-list-due-le-new-entry-della-white [[Ocse]]: a zero la black list, due le new entry nella white FiscoOggi.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Anche il sistema fiscale italiano, col Decreto Ministeriale 04/05/1999, ha inserito il Brunei tra gli Stati o Territori aventi un regime fiscale privilegiato, cosiddetta ''[[Black List]]'' o ''lista nera'', ponendo quindi limitazioni fiscali ai rapporti economico commerciali che si intrattengono tra le aziende italiane e i soggetti ubicati in tale territorio.
Dal 3 settembre 2010 il Brunei è uscito dalla cosiddetta ''[[Black List]]'' per entrare nella ''[[White List]]'' o ''lista bianca'' in cui figurano 75 Paesi che rispettano gli standard internazionali fissati in sede [[Ocse]]. il Brunei ha, infatti, stipulato almeno 12 accordi conformi ai canoni concordati dall'OCSE<ref>[http://www.nuovofiscooggi.it/dal-mondo/articolo/ocse-e-il-brunei-la-new-entry-della-white-list Ocse, è il Brunei la new entry della white list FiscoOggi.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
Dal 3 settembre 2010 il Brunei è uscito dalla cosiddetta ''[[Black List]]'' per entrare nella ''[[White List]]'' o ''lista bianca'' in cui figurano 75 Paesi che rispettano gli standard internazionali fissati in sede [[Ocse]]. il Brunei ha, infatti,avendo stipulato almeno 12 accordi conformi ai canoni concordati dall'OCSEOcse<ref>[http://www.nuovofiscooggi.it/dal-mondo/articolo/ocse-e-il-brunei-la-new-entry-della-white-list Ocse, è il Brunei la new entry della white list FiscoOggi.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, è uscito dalla ''[[Black List]]'' per entrare nella ''[[White List]]'' o ''lista bianca'' in cui figurano 75 Paesi che rispettano gli standard internazionali fissati in sede Ocse.
 
=== Trasporti ===
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=== Turismo ===
pocoPoco frequente il turismo a causa dell'integralismo islamico del sultanato
 
== Ambiente ==
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== Arte ==
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=== Architettura ===
=== Pittura e scultura ===
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==== Romanzo ====
==== Teatro ====
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=== Musica ===
Nel 1996 lo scomparso [[Michael Jackson]], grande star del pop mondiale, si esibì in un concerto nel Brunei, facendo registrare {{chiarire|un boom di presenze|espressione poco enciclopedica. c'è una fonte con numero di spettatori? boom rispetto a cosa?}}.
 
== Sport ==