Arcadia (poesia): differenze tra le versioni

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In tale accademia entrarono a far parte filosofi, storici, scienziati appartenenti alla scuola galileiana.
 
Tappa finale dell'Arcadia, era teorizzare una via alternativa al "cattivo gusto" barocco. La sua volontà era di impedire alla poesia di divenire mero artificio retorico. Per questo suo fine ultimo, l'accademia è stata spesso definita come una ''coscienza di decadenza'', ovvero come la consapevolezza, oggi ritenuta oggettivamente errata, che la letteratura avesse raggiunto il suo apice nel periodo classico greco-latino e nel [[Petrarca]] ([[Arezzo]] 1304- [[Arquà Petrarca|Arquà]] 1374).
 
Si svilupparono in tale prospettiva due filoni interni all'Arcadia: quello "''petrarcheggiante''", i cui massimi esponenti furono [[Giambattista Felice Zappi]] ([[Imola]] 1667 - [[Roma]] 1719) e [[Paolo Rolli]] ([[Roma]] 1687- [[Todi]] 1765) e quello "''classicheggiante''", il cui massimo esponente fu [[Pietro Metastasio]], pseudonimo grecizzato di ''Pietro Trapassi'' ([[Roma]] 1698- [[Vienna]] 1782).