Ioannis Metaxas: differenze tra le versioni

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In politica estera Metaxas era chiaramente filo-inglese. Vedeva nel [[Mar Mediterraneo]] come naturali alleati gli inglesi e la loro flotta era una forza preponderante, mentre le mire espansionistiche di [[Benito Mussolini|Mussolini]] erano una chiara minaccia per la Grecia. La politica di Metaxas di tenere la Grecia al di fuori della [[Seconda guerra mondiale]] venne meno nell'ottobre [[1940]] di fronte alle brusche richieste di Mussolini, che richiese i diritti d'occupazione di alcuni siti strategici in terra greca, ma ricevette una semplice risposta da Metaxas "Alors, c'est la guerre" (in [[lingua francese|francese]], Allora è guerra), che venne recepita dal sentimento popolare greco in una sola parola "Okhi", cioè "No" in [[lingua greca|greco]]. L'[[Campagna italiana di Grecia|Italia invase la Grecia]] dall'[[Albania]] il 28 ottobre.
 
Grazie alla preparazione e ad una buona difesa, i Greci furono capaci di contrattacarecontrattaccare rapidamente, costringendo l'esercito italiano a riparare in Albania e addirittura occuparono la parte meridionale del paese, allora sotto controllo italiano. Metaxas morì ad Atene il 29 gennaio [[1941]] di setticemia. All'epoca si pensò che fosse stato avvelenato dagli inglesi. [[Alexandros Korizis]] prese il suo posto. Dopo la morte di Metaxas i tedeschi trovarono difficoltà nell'affrontare le fortificazioni costruite da Metaxas nella Grecia settentrionale, chiamate [[Linea Metaxas]].
 
Al giorno d'oggi, Metaxas rimane una figura altamente controversa nella storia greca. Viene da alcuni fortemente criticato per il suo regime dittatoriale, ma da altri anche ammirato per le sue politiche popolari, il patriottismo, la difesa dall'aggressione e la vittoria militare contro l'Italia.