Chironomidae: differenze tra le versioni

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I Chironomidi costituiscono nel complesso un raggruppamento sistematico cosmopolita. Sono ben conosciute le forme europee, con descrizioni dettagliate di tutti gli stadi, ma, in generale, i Chironomidi rappresentano un raro esempio, nell'ambito degli Insetti, di conoscenza approfondita di tutti gli stadi del ciclo. La tassonomia interna di questa famiglia è perciò largamente basata anche sulle caratteristiche degli stadi preimmaginali.
 
L'areale della famiglia è alquanto vasto comprendendo molteplici ambienti in tutte le [[regione zoogeografica|regioni zoogeografiche]] della Terra, inclusa l'[[Antartide]], con illa genere[[specie]] ''[[Belgica antarctica]]'', del [[genere (tassonomia)|genere]] ''[[Belgica (genere)|Belgica]]'', la [[tundra]] artica, con almeno oltre un centinaio di specie<ref>M.E. Dillon, D.R. Oliver. ''[http://www.biology.ualberta.ca/bsc/pdf/oliver.pdf Chironomids (Diptera: Chironomidae) of the Yukon Arctic North Slope and Herschel Island]''. In: H.V. Danks, J.A. Downes (a cura di) ''Insects of the Yukon''. Ottawa, Biological Survey of Canada (Terrestria Arthropods), 1997. pp. 615-635</ref>, e gli habitat marini, con il genere ''[[Clusio]]''.
 
In [[Europa]] sono presenti circa 1500 specie ripartite fra otto sottofamiglie. In [[Italia]] il numero effettivo di specie è incerto, a causa di una limitata conoscenza relativa a questa famiglia. Fino agli anni ottanta, infatti, l'interesse verso i Chironomidi, in Italia, era rivolto principalmente ai danni causati nelle [[risaia|risaie]] emiliane e ai disagi causati nelle aree urbane<ref name="t62"/>. Le segnalazioni relative all'Italia sono comunque dell'ordine di circa 130 generi con oltre 400 specie, indicando una significativa biodiversità relativa alla diffusione di questa famiglia<ref>{{Fauna Italia|Chironomidae|10-03-2009}}</ref>. Fra le specie più comuni si annovera il ''[[Chironomus plumosus]]''<ref name="t63"/>.